Rio 2016, scherma: Fiamingo ko in finale, è argento

Pubblicato il 6 agosto 2016 alle 23:37:06
Categoria: Olimpiadi
Autore: Redazione Datasport.it

Arriva dalla scherma la prima medaglia dell'Italia alle Olimpiadi di Rio 2016. A conquistarla è Rossella Fiamingo che, nella prova di spada individuale, vince l'argento: dopo una cavalcata entusiasmante fino alla finale, la 25enne catanese si arrende proprio sul più bello all'ungherese Emese Szasz che si impone in rimonta col punteggio di 15-13. Bronzo alla cinese Sun che piega la francese Rembi nella finale per il terzo posto.

Con in tasca il doppio titolo di campionessa del mondo - Kazan 2014 e Mosca 2015 - Rossella Fiamingo affronta l'avventura olimpica con la consapevolezza di poter arrivare lontano. E la lunga giornata alla Carioca Arena 3 le dà pienamente ragione perché la 25enne catanese si sbarazza una dopo l'altra delle avversarie: al primo turno la canadese Leonora Mackinonn viene sconfitta 15-8, poi è la volta di Vivian Man Wei Kong (portacolori di Hong Kong) a essere piegata 15-11. I quarti presentano la sudcoreana Injeong Cho, spazzata via con un eloquente 15-8.

Si arriva in semifinale dove la Fiamingo compie un'impresa che - comunque - resterà nella storia: sotto 11-8 contro la cinese Sun a 28 secondi dalla fine del match, l'azzurra rimonta e aggancia l'avversaria proprio allo scadere per poi imporsi 12-11 al minuto supplementare. L'emozione è fortissima, la gioia altrettanto. La medaglia è sicura, resta da capire se del metallo più pregiato. In finale c'è l'ungherese Emese Szasz, 33enne quattro volte campionessa del mondo e quattro volte campionessa europea. Rossella Fiamingo parte bene, replica colpo su colpo alla più esperta avversaria ma, chiusa la seconda manche avanti 12-10, crolla proprio sul più bello. La Szasz è spietata e vince 15-13 portandosi a casa il suo primo titolo olimpico. Per la Fiamingo, comunque sorridente sul podio, rimane un pizzico di rimpianto per un'impresa sfumata proprio sul più bello. L'Italia rompe il ghiaccio nel medagliere di Rio ma deve rimandare la festa per il suo 200esimo oro nella storia dei Giochi: speriamo non di molto.