Rins vince ad Aragon davanti a Marquez jr: Mir primo nel Mondiale

Pubblicato il 18 ottobre 2020 alle 16:00:06
Categoria: Notizie Motori
Autore: Matteo Pifferi

Alex Rins vince il GP di Aragon davanti ad Alex Marquez e Joan Mir, con quest'ultimo che diventa leader del Mondiale. Quarto Vinales, disastro per Quartararo mentre Dovizioso è settimo.

L'ennesima gara di MotoGP che regala colpi di scena, emozioni e anche qualche risultato a sorpresa: a vincere alla fine è stato Alex Rins, partito decimo in griglia ma autore di una grande rimonta nei primi giri, prima di sfruttare il calo di gomme che ha colpito la Yamaha di Vinales, per firmare un altro successo che rappresenta più che altro un assist per il compagno di team Mir che arriva terzo a 2 secondi e mezzo da Rins ma si porta a 121 punti, in testa al Mondiale. Completa il podio uno straordinario Alex Marquez, che ha chiuso in seconda posizione e che ha assaporato il gusto della prima vittoria nella classe regina ma nel finale, dopo aver colmato il gap che lo separava da Rins, ha commesso due sbavature che gli hanno impedito il sorpasso.

Quarta posizione per Maverick Vinales che limita i danni ma spreca un'altra occasione per rientrare in classifica: ora il pilota Yamaha è in terza posizione nel Mondiale, con 12 punti da recuperare a Mir, mentre al secondo posto rimane Fabio Quartararo che, partito dalla pole, ha completato una gara 'a gambero' finendo addirittura 18° e quindi fuori dalla zona punti, a 21 secondi di ritardo da Rins. Un calo enorme, che potrebbe essere causato sia dal crollo delle gomme sulle Yamaha anche del Team Petronas ma anche dalle conseguenze della caduta di sabato nelle prove libere che si sono fatte sentire. Mir, dunque, è primo a 121 punti, a +6 da Quartararo e a +12 su Vinales mentre in quarta posizione nel Mondiale c'è Dovizioso a -15 dal leader: il pilota Ducati, partito 13°, limita i danni chiudendo in settima posizione, dietro anche a Nakagami e Morbidelli. Tra sette giorni si corre di nuovo sulla pista di Aragon ma è lecito attendersi tutta un'altra gara.