Il ricorso presentato dal Napoli per le due giornate di squalifica comminate a Kalidou Koulibaly in seguito all'espulsione nel corso del match contro l'Inter il 26 dicembre scorso, è stato respinto dalla Corte d'Appello della FIGC.
RICORSO KOULIBALY, LA DECISIONE - Il Napoli ha tentato di far leva sul fatto che l'applauso di Koulibaly - presente all'udienza in compagnia di Aurelio De Laurentiis e dell'avvocato del club Grassani - non fosse dovuto alla mancanza di rispetto nei confronti della decisione dell'arbitro Mazzoleni quanto per la non presa di posizione dello stesso di sospendere momentaneamente la partita in seguito ai buu e ululati razzisti rivolti dai tifosi dell'Inter al giocatore senegalese. Ora Koulibaly, dopo aver saltato la sfida contro il Bologna di fine dicembre, non sarà a disposizione di Carlo Ancelotti per la delicata sfida del San Paolo contro la Lazio, in programma domenica sera alle 20.30: l'ex difensore del Genk potrà tornare in campo proprio a San Siro contro il Milan, match in programma sabato prossimo alle 20.30, con la speranza di non dover assistere e subire lo stesso trattamento del 26 dicembre scorso. "Oggi ha perso lo sport e si è persa una occasione enorme di dare un calcio al razzismo riabilitando chi il razzismo lo ha subito sulla propria pelle", ha commentato Mattia Grassani, il legale del club campano.
