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Mentre la Juventus si gode i quarti di finale di Champions raggiunti annichilendo il Borussia Dortmund, continua il tormentone di mercato relativo al futuro di Paul Pogba (infortunatosi al Westfalenstadion). Dalla Francia si susseguono le voci di un suo possibile approdo al Psg a fine stagione, non smentite dal procuratore Mino Raiola, in un'intervista all'Equipe: "Ci penserò a partire dal momento in cui ci saranno cose concrete. In ogni caso, Pogba può affermarsi ovunque. Paul andrà dove si sentirà felice".
Intanto sembra raffreddarsi la pista Real Madrid, come spiega lo stesso agente: "Il Real ha l’abitudine di usare dei giocatori come dei fazzoletti usa e getta, magari comprandoli solo dopo sei buone gare al Mondiale - rivela Raiola -. Noi non vogliamo un club così, ma uno che creda nel potenziale di Pogba. Non chiudo le porte al Real, ma non gliele apro neppure".
Di certo il prezzo per strappare Pogba alla Juve potrebbe lievitare fino alla simbolica quota di 100 milioni: "A tutti piace quando dico che vale 100, 120 o 130 milioni - ammette scherzando Raiola -. Il fatto è che il mercato dei giocatori è uno sport a sé che al limite interessa più del calcio stesso. Tutti dicono che Pogba sia il giocatore dal potenziale mai visto Abbiamo appena rinnovato con la Juve nell'ottica che sia uno dei migliori del club. Però se un’altra squadra lo vuole che si faccia avanti".
Non poteva ovviamente mancare una considerazione su Zlatan Ibrahimovic, criticato aspramente dopo le parole al veleno contro il sistema calcio francese: "Futuro lontano dal Psg? Teoricamente Zlatan potrebbe andarsene già quest’estate, ma per farlo servirebbe l’appoggio del club. Quindi in pratica non può andare via. Perché Ibrahimovic è ancora l'uomo più importante del Psg - conclude lodando lo svedese -. Un giocatore alto un metro e 96 centimetri, con la tecnica di Messi, il carattere di Mohammed Ali e la forza di Mike Tyson".