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"Per come si spende in campo, come il primo giorno: integro, tenace, combattivo, senza un capello fuori posto". E' con queste parole che a Javier Zanetti, bandiera storica dell'Inter e di tutto il calcio nostrano, è stato consegnato il Premio Facchetti 2012. Un riconoscimento ideato nel 2006 per la Gazzetta dello Sport da Candido Cannavò e dall'allora direttore Carlo Verdelli.
L'argentino è il primo nerazzurro a ricevere il premio, prendendo il testimone da colleghi come Maldini, Zola e Platini. Zanetti ha ricordato il suo primo incontro con i dirigenti nerazzurri, inizio di un'avventura incredibile: "Ringrazio il popolo italiano - ha detto il nerazzurro - che mi ha accolto come un figlio, perché io sinceramente oggi mi sento italiano".
Guarda il video del Premio Facchetti consegnato a Zanetti