Italia, Mancini: "Sconfitta con la Polonia? Non sarebbe un dramma"

Pubblicato il 13 ottobre 2018 alle 18:50:00
Categoria: Notizie Nazionali
Autore: Piergiuseppe Pinto

La vittoria del Portogallo sulla Polonia ha reso più complicata la sfida di Nations League contro Lewandowski e compagni, in programma domenica. Alla vigilia, Roberto Mancini, ct dell'Italia, parla in conferenza stampa, invitando tutti a non gridare al fallimento in caso di ko retrocessione in Lega B. "Volevamo fare buona figura, e non si può fare in poco tempo, la strada è lunga. Proveremo a migliorare, probabilmente giocheremo per arrivare secondi, ma se anche dovessimo retrocedere non sarebbe un dramma. Perdendo non si pregiudica la partecipazione all'Europeo, anche squadre come InghilterraCroazia Olanda possono retrocedere".

Attesi pochi, se non zero, cambiamenti in vista del match di Chorzow: "Magari giocheranno sempre gli stessi: un mese fa non c'erano giocatori al massimo della forma, ora ho avuto modo di vederli e loro si sono trovati: andiamo avanti così". Una conferma del tridente Chiesa-Insigne-Bernardeschi, senza una vera punta di ruolo. "Anche Sarri lo faceva e giocava bene - ricorda il ct azzurro - con o senza Higuain. C'è poco fisico, ma per giocare bene bisogna pur soffrire da un certo punto di vista. A Genova abbiamo fatto bene, poi i cambi hanno stravolto tutto, ma non per colpa di chi è subentrato, ma per via del caos generato dalle sostituzioni".

L'Italia dovrà, per evitare la retrocessione, vincere in Polonia, come ha fatto il Portogallo. "Loro hanno meritato di vincere, ma i polacchi hanno ottimi giocatori di talento, non sarà semplice. All'andata, inoltre, il pareggio era giusto". Sul futuro italiano, in campo e in Federazione: "E' presto per fare un bilancio - dice Mancini - ci buole tempo. Per quanto riguarda chi sarà il presidente, a noi riguarda poco: noi dobbiamo pensare al campo. Io resto ct e i giocatori restano quelli, tutto nella norma".