E' un Gianni Petrucci a tutto tondo quello intervenuto a Sky Sport. Il presidente del Coni, che lascerà il suo ruolo per tornare, con ogni probabilità, a dirigere la Federbasket, ha iniziato parlando della chiacchierata vittoria dell'Italia di Prandelli su Malta: "Queste partite all'inizio le abbiamo sempre sofferte, Prandelli ha il polso della situazione. Quando si incontrano queste squadre ci si attende la goleada. Quello che conta è il risultato". Sui Giochi di Londra, Petrucci salva Federica Pellegrini ed esalta la squadra di scherma: "La Pellegrini piace anche quando divorzia dagli allenatori, quando si è campioni si ha personalità, ha seguito il suo istinto. La scherma è la cassaforte, ma non è facile mantenere sempre il vertice, complimenti a tutti e al presidente Scarso, ma anche ai tanti tecnici che esportiamo nel mondo. Schwazer? Un macchia che resterà sempre ma ora non va lasciato solo".
Il presidente del Coni si è detto orgoglioso della spedizione alle Paralimpiadi e del lavoro di Pancalli: "Il piazzamento non cambia tanto ma sono arrivate oltre alle medaglie messaggi positivi, non solo dai più famosi come Zanardi e la Minetti. Ci sono stati messaggi di straordinaria efficacia e noi le barriere le abbiamo già abbattute. Medaglia che mi ha più commosso? Quella della Camellini perchè è simpatica, bella spiritosa, piena di vita, piena di messaggi che aiutano tutti. Penso che in futuro Olimpiade e Paralimpiade sarà unica cosa". Petrucci sottolinea poi il lavoro del presidente del ciclismo Di Rocco in vista dei Mondiali di Valkenburg, dove non ci saranno gli atleti indagati: "Tempo fa feci un'uscita su quale era la situazione del ciclismo e lui è stato straordinario nell'efficacia. So che c'è una parte che non tifa per lui, proprio per alcune scelte che ha fatto, ma il ciclismo sta uscendo da un vicolo e lo sta facendo a testa alta".
Chiusura dedicata alla nazionale di basket, la sua prima passione, che si è qualificata per gli Europei con otto vittorie in altrettante gare: "Con Pianigiani abbiamo ottenuto 8 vittorie di fila, c'è stato un livellamento generale, a parte la Spagna. La Turchia si è qualificata in extremis. L'Italia è ritornata una bella nazionale. Ora non dobbiamo illuderci ma confermare quanto fatto. Poi un plauso particolare merita Danilo Gallinari che si è messo a disposizione, ha rischiato e ha giocato con impegno e grande carisma, davvero una bella immagine".