PARIGI-ROUBAIX: FORA VAN AERT, VINCE VAN DER POEL

Pubblicato il 10 aprile 2023 alle 01:04
Categoria: Foianesi
Autore: Marco Foianesi

Per vincere ci vuole fortuna, e quella si sa aiuta gli audaci. Se poi a questo fattore ci aggiungi la parola fenomeno allora esce il nome del vincitore della Parigi-Roubaix: Mathieu Van der Poel. Una vittoria costruita con la forza, con continui attacchi nella regina delle corse Monumento, fatti di 29 tratti di pavè pieni di fango, polvere ed insidie, accompagnata dalla buona sorte. Un tionfo meritato per come ha condotto la bici da vero funambolo, con coraggio e scaltrezza, rischiando anche oltre misura. Nel momento clou i più forti sono usciti allo scoperto. Dopo la foresta di Aremberg in cui si era sgretolato il gruppo, alla fine del Carreofur de l'Arbre c’e stato l’attacco decisivo. Momento chiave della corsa in cui è successo un pò di tutto. Dalla foratura di Laporte a quella di Van Aert, l’unico che era rimasto alla sua ruota. Una bici che stava anche per cadere, dopo che Dagenkolb è rimbalzato nel suo fisico possente. A quel punto a -15 km dal traguardo , non c’è stata più storia. Il suo passo da passista gli ha permesso anche di frantumare il record della gara e di concludere con la straodinaria media di 46, 841. Una vittoria da fenomeno, da vero fuoriclasse della bici, che si aggiunge alla Milano-Sanremo di inizio primavera. Una doppietta riuscita solo a 4 corridori. Un funambalo della bici come lo era Peter Sagan che è caduto, nella sua ultima monumento. Un uscita di scena per uno dei più grandi interpeti che a fine anno dopo di mondiali di Glasgow abbandonerà le corse su strada, concentrandosi sul suo primo grande amore, mountain bike.

Ha vinto uno dei grandi favoriti, come lo era Wout Van Aert che si è dovuto accontentare, causa foratura, di un 3° posto, dietro a Jasper Philipsen, compagno di squadra del vincitore, per una storica doppietta per il team Alpacin. Migliore degli italiani Filippo Ganna giunto 6° al traguardo dopo che aveva resistito ai continui attacchi dei fenomeni sul pavè. Una generazione che appassiona ancora di più gli amanti del ciclismo, tornata a dei livelli straordinari. Prossimo appuntamento domenica 16 aprile con Amstel Gold Race.

 A cura di Marco Foianesi