Pari fra Barletta e Cavese

Pubblicato il 22 gennaio 2023 alle 16:41
Categoria: Notizie Calcio
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Lo scontro più atteso della domenica dilettantistica si risolve in un pareggio. L'1-1 di Barletta-Cavese riflette i valori del campo in maniera fedele: i pugnaci biancorossi subito in gara, trascinati dalla grande carica degli spalti (6200 spettatori, di cui 500 cavesi) si fanno recuperare da una Cavese calcisticamente superiore, ma non in grado di dare il colpo di grazia alla partita. In classifica rimane tutto pressoché invariato. Il Barletta imprime subito il dominio sulla gara, forte della spinta di un pubblico infuocato. Passano solo tre giri di lancetta ed è Sante Russo ad insidiare l'estremo avversario Colombo direttamente da calcio di punizione, ma la parata dell'uno blufoncé è semplice. L'incontro si sblocca all'undicesimo: Colombo controlla la palla per il rinvio e colpisce, ma Di Piazza si avventa in pressing e impatta con la sfera gonfiando la rete. Trema il Puttilli, gli uomini di Farina vanno in vantaggio. La Cavese subisce il vantaggio con grande maturità: non si abbatte, ma anzi guadagna passo dopo passo metri nella metà campo avversaria. Tuttavia sono ancora i padroni di casa ad andare vicini al raddoppio, grazie a un'inzuccata di Petta sugli sviluppi di corner che però finisce alta. Dal lato della Cavese il più attivo è il fantasista Bacio Terracino, che svaria sul centro-sinistra e manda in difficoltà il pacchetto mediano composto da Vicedomini e Cafagna che spesso gli permette di svariare. Dai piedi di Maffei nasce la prima occasione metelliana: cross diretto sul secondo palo verso Foggia, che colpisce al volo ma è scoordinato e manda alto. Nella seconda parte di prima frazione la Cavese consolida il dominio territoriale. L'occasione più nitida per i ragazzi di mister Troise arriva al 37' ed è confezionata dai due più attivi della compagine aquilotta: scavetto di Maffei sulla direttrice per Bacio Terracino, che colpisce con un colpo ad effetto ma sfiora solo il palo opposto. È forcing Cavese, che crea un'altra occasione dopo 90 secondi: Banegas è il centro di gravità permanente che dialoga con tutti sul centrodestra, arriva alla lunetta dell'area di rigore e colpisce di sinistro ad incrociare, ma il rimbalzo rallenta la sfera e Piersanti non fa fatica a bloccare. Il Barletta a quel punto si scuote, e sul ribaltamento successivo Loiodice chiede un penalty forse eccessivo, a seguito di un'incursione pericolosissima. Sul tramonto di prima frazione Bacio Terracino tenta due volte il gol olimpico, sfiorandolo in un'occasione nella quale Piersanti deve fare gli straordinari allungandosi a smanacciare. Si va al duplice fischio sul risultato di vantaggio per i padroni di casa, ma con la gara apertissima.


Al ritorno in campo gli equilibri rimangono i medesimi: Cuomo recupera alto e serve Banegas, l'argentino vince una mischia in area ma tira alto. La pressione raccoglie frutti al minuto 53: dopo tre corner consecutivi, Piersanti smanaccia ma la palla arriva sui piedi di Cuomo che con un bolide dal limite dell'area trova l'angolino basso e riporta tutto in parità. Per dare una scossa ai suoi Farina dà una svolta offensiva alla squadra: fuori Milella, un difensore, dentro Lattanzio, con Padalino arretrato terzino destro. L'obiettivo riesce solo a metà: i biancorossi sono i più attivi dell'ultima parte d'incontro, con le conclusioni di Russo (a lato non di molto) e Ponzo (respinta da Colombo), ma sono tentativi velleitari i loro. La partita si perde nel solito cumulo di cambi e non ha più nulla da dire: lo scontro di vertice termina sul pareggio, con entrambe le squadre che mantengono il loro posto in classifica detenuto alla vigilia (2° il Barletta, 1° la Cavese).

a cura di Gianluca Losito