Serie B, le pagelle di Pescara-Pisa

Pubblicato il 2 novembre 2019 alle 19:16:04
Categoria: Serie B
Autore: Redazione Datasport

Le pagelle di Pescara-Pisa, al termine di una gara che ha visto i padroni di casa raggiungere la zona play off grazie ad un netto 3-0.

Pescara

Allenatore, Luciano Zauri (7): in casa i suoi non sbagliano nulla, cinici e sempre in pieno controllo della gara. Dopo esser passato al 3-4-3 i suoi uomini trovano il gol che chiude la pratica Pisa.

Elhan Kastrati (6.5): sull'1-0 esce coraggiosamente su Fabbro, salvando i suoi dal possibile pareggio. Nel finale ci mette una pezza nuovamente su Fabbro, il quale era andato a botta sicura.

Gabriele Zappa (6.5): spinge tanto sull'out di destra e spesso crea superiorità numerica, duettando benissimo con Machin e Galano. Bravo in fase difensiva, ma non troppo.

Gennaro Scognamiglio (7): perfetto in fase difensiva, tutti i cross di Lisi sono suoi e MArconi è costretto a tentar le conclusioni dalla distanza, non riuscendo mai a spondare in area.

Davide Bettella (6.5): qualche imprecisione durante le offensive avversarie, ma per fortuna Scognimiglio gli copre le spalle. Si guadagna il rigore, dimostrando di avere esperienza da vendere nonostante sia giovanissimo.

Edoardo Masciangelo (6): soffre molto sulla fascia di competenza e Fabbro spesso lo mette a sedere. Nonostante ciò è spesso propositivo e si cerca il fallo.

Massimiliano Busellato (6.5): esce poco dopo l'inizio della seconda frazione, nonostante ciò è perfetto in fase offensiva duettando e servendo spesso i rifinitori d'attacco. Dal 79’ Stefano Palmucci (S.v).

Luca Palmiero (6): buona gara in mediana, senza infamia e senza lode. Recupera e smista palloni, senza fare molto di più confronto a ciò che gli viene richiesto. Dal 61’ Mirko Drudi (6): entra in una fase di gara durante la quale il Pisa spinge poco e la partita è ormai in cassaforte, svolge bene il suo compito, niente di più niente di meno.

Ledian Memushaj (7.5): perfetto, la chiave che fa partire la macchina, quella pescarese. Due assist e diverse conclusioni a rete, permettono al Pescara di portare a casa i tre punti.

José Machin (7): il ragazzo arrivato dal Parma è un talento puro. Trova un gol da fuoriclasse e tutte le manovre pescaresi passano dai suoi piedi.

Cristian Galano (6): croce e delizia l'ex attaccante del Bari. Sbaglia un rigore che potrebbe permettere ai suoi di chiudere la gara già nella prima frazione, ma si rifà siglando il 3-0 e creando tanto. Dal 79’ Fabian Pavone (S.v).

Gennaro Borrelli (7): il classe 2000 spalleggia e combatte contro la difesa avversaria per tutta la gara. Grazie ai suoi centimetri trova il gol dell'1-0 e sfiora il raddoppio.

Pisa

Allenatore, Luca D'Angelo (5): passi indietro rispetto alla gara contro la Salernitana, la sua squadra non trova mai la profondità e si rende pericolosa solamente con delle conclusioni dalla distanza.

Stefano Gori (7): non può nulla sui gol subiti, ma cerca di mettere una pezza neutralizzando la battuta dagli undici metri di Galano.

Francesco Belli (5): quasi mai spinge sulla propria corsia ed in fase di copertura è imperfetto, creando diversi problemi per la propria squadra, è costretto ad uscire per infortunio alla fine del primo tempo. Dal

43’ Daniele Liotti (5,5): cerca di offrire di più confronto a Belli, ma ad ogni modo riesce a creare un qualcosa in più, senza far emergere il proprio talento in tutta la gara.

Gianmarco Ingrosso (5): la difesa soffre e spesso gli attaccanti con lui fanno ciò che vogliono, gara da rivedere.

Simone Benedetti (6): nel primo tempo è uno dei pochi ad evitare le giocate avversarie, ma nella ripresa cala mentalmente, proprio come i suoi compagni

Francesco Lisi (6): in difesa non è perfetto, ma ad ogni modo cerca spesso i propri compagni con lanci in profondità e cross al centro, non sfruttati nei migliori dei modi.

Luca Verna (5.5): cerca di scambiare con i suoi e di scambiare il pallone con Marconi, ma quest'ultimo non coglie ai al meglio le sue giocate.

Robert Gucher (5): in fase d'interdizione non è preciso ed è molto superficiale, cercando spesso i suoi compagni con lanci lunghi, che di certo non agevolano il lavoro in attacco.

Davide Di Quinzio (5.5): si sacrifica tanto e combatte in mezzo al campo, non riuscendo comunque a fare la differenza.

Nicholas Siega (5): dovrebbe fornire palloni vincenti ai suoi compagni, ma spesso è impreciso ed è lui a concludere a rete senza tanta fortuna. Dal 65’ Marius Mihai Marin (S.v).

Michele Marconi (5): prova in diverse occasioni la conclusione a rete dalla distanza ma non lavora mai a supporto della squadra, causa per cui la costruzione delle azioni è pessima. Dal 67’ Davide Moscardelli (6): L'esperto attaccante entra con il piglio giusto e tenta anche di accorciare le distanze. Fa salire i suoi, ma non viene aiutato dai suoi compagni.

Michael Fabbro (6): si crea gli spazi e lavora tanto per la propria squadra, facendosi trovare sempre nel posto giusto. Nel finale Kastrati gli nega la gioia del gol.

Articolo di Simone Cataldo