Ecco le pagelle di Giulio Zampini di Genoa-Sassuolo, finita 2-1
GENOA 6: Poco gioco, se non nullo. Salviamo Nicola e Pandev: il primo è appena arrivato, il secondo non se n’è mai andato
Perin 6.5
Entra tra fischi e applausi, esce soltanto con quest’ultimi. Complice la parata su Boga (colpo di testa, 5’)
Biraschi 6
Sfortunato nel tocco involontario che spiazza Perin al momento dell’1-1
Criscito 7
L’ammonizione dopo venti minuti non gli pesa. Trasforma con freddezza il rigore del vantaggio (28’)
Romero 6
Compito non facile reggere Caputo e seguire Boga. Se la cava con maestria
Jagiello 5.5
È di più la corsa a vuoto che quella con la palla tra i piedi. Disperso. Esce dopo 71’
Pajac 5
Impreciso nei cross, disattento sulle marcature. La fascia sinistra resta la catena debole del Genoa
Ankersen 6
Disattento nella prima parte di gara, rientra in campo nella ripresa in vesti totalmente nuovo
Sturaro 5.5
Oscilla tra trequarti e attacco così come la sua prestazione balla tra la sufficienza e l’insufficienza. Si mangia una doppia occasione (35’) che poteva cambiare la gara; in tutti e due i casi, comunque, si trova davanti un super Consigli. Esce dopo 78’
Cassata 6
Entra nella ripresa (78’) e si mette a difendere il risultato. Sei politico
Radovanovic 6
Prova a fare quello che a Duncan riesce nel Sassuolo: ne esce ridimensionato
Behrami 6.5
Entra nella ripresa (71’) indossando fin da subito i suoi panni: più fisico che costruzione
Pandev 7.5
L’unico a dare qualità in mezzo a tanti giocatori normali. Sul gol del 2-1 c’è di mezzo la fortuna, certo, ma Goran se l’è andata a cercare
Sanabria 6.5
Si conquista il rigore con esperienza (anche se c’è il sospetto di una simulazione…). Per il resto, impreciso sotto porta. Esce dopo 68’
Favilli 6
Entra nella ripresa (68’) per sostituire Sanabria. Tanti movimenti, poca sostanza. Due tiri, uno alto sul fondo e uno addosso a Consigli
SASSUOLO 7: Ad un giovane attaccante fate rivedere i movimenti di Caputo, ad una squadra mostrate come gioca il Sassuolo, agli allenatori matematici (con in testa l’equazione si vince solo se si spende) ricordategli un nome, Roberto De Zerbi. Poi ne riparliamo
Consigli 7
Prima mezz’ora da spettatore, poi due parate su Sturaro da uomo ragno. Sembra non sentire l’età
Toljan 6
I suoi rientri palla al piede dentro al campo portano in inferiorità il Genoa in ogni zona del campo
Ferrari 6
Non sfigura, ma perde il confronto con il compagno di reparto Romagna
Kyriakopoulous 6
Prestazione normale per il terzino neroverde
Romagna 7
Attento e freddo nonostante l’età. Difensore maturo dentro
Locatelli 6
L’ammonizione dopo 23 minuti non sembra pesargli, tant’è che continua a mettere la gamba fino alla fine
Obiang 6.5
Prestazione in contro luce: prima macchiata dal fallo su Sanabria che regala al Genoa il rigore sblocca-match, poi la rete del pareggio che riacciuffa il risultato
Duncan 6
La sua presenza si sente soprattutto in mezzo al campo, dove domina nei contrasti e nel giro palla. Esce dopo 52’
Djuricic 6
Entra nella ripresa (52’) e si mette a dettare i tempi in mezzo al campo. Segna, ma il gol viene annullato per fallo di mano
Boga 6.5
Sottoporta si mangia un goal (5’) che poteva cambiare l’andazzo della partita. Rimorsi a parte, muove palla e avversari negli ultimi 30 metri. Esce dopo 77’
Traore 6
Tanta corsa e movimenti al servizio della squadra. Esce in pieno recupero
Raspadori SV (Senza Voto)
Entra in pieno recupero. Classe 2000, non può incidere sul match: non ne ha il tempo
Caputo 6.5
Attaccante boa, un ascensore verticale che oscilla tra trequarti e l’area di rigore avversaria- E che sponda sul gol dell’1-1!
Berardi 6
Entra dopo 77’ senza lasciare il suo nome sul match
ARBITRAGGIO 5.5: La gestione della partita rimane in mano a Irrati fino alla fine, ma la svista sul rigore (è simulazione di Sanabria o i due si toccano con il ginocchio?) è fin troppo evidente. Dov’è il Var? Bene, invece, sul raddoppio neroverde poi annullato per tocco di mano
Articolo e pagelle di Giulio Zampini