Serie A, Genoa-Sassuolo 2-1: le pagelle

Pubblicato il 5 gennaio 2020 alle 20:45:18
Categoria: Serie A
Autore:

Ecco le pagelle di Giulio Zampini di Genoa-Sassuolo, finita 2-1 

GENOA 6: Poco gioco, se non nullo. Salviamo Nicola e Pandev: il primo è appena arrivato, il secondo non se n’è mai andato

Perin 6.5

Entra tra fischi e applausi, esce soltanto con quest’ultimi. Complice la parata su Boga (colpo di testa, 5’)

Biraschi 6

Sfortunato nel tocco involontario che spiazza Perin al momento dell’1-1

Criscito 7

L’ammonizione dopo venti minuti non gli pesa. Trasforma con freddezza il rigore del vantaggio (28’)

Romero 6

Compito non facile reggere Caputo e seguire Boga. Se la cava con maestria

Jagiello 5.5

È di più la corsa a vuoto che quella con la palla tra i piedi. Disperso. Esce dopo 71’

Pajac 5

Impreciso nei cross, disattento sulle marcature. La fascia sinistra resta la catena debole del Genoa

Ankersen 6

Disattento nella prima parte di gara, rientra in campo nella ripresa in vesti totalmente nuovo

Sturaro 5.5

Oscilla tra trequarti e attacco così come la sua prestazione balla tra la sufficienza e l’insufficienza. Si mangia una doppia occasione (35’) che poteva cambiare la gara; in tutti e due i casi, comunque, si trova davanti un super Consigli. Esce dopo 78’

Cassata 6

Entra nella ripresa (78’) e si mette a difendere il risultato. Sei politico

Radovanovic 6

Prova a fare quello che a Duncan riesce nel Sassuolo: ne esce ridimensionato

Behrami 6.5

Entra nella ripresa (71’) indossando fin da subito i suoi panni: più fisico che costruzione

Pandev 7.5

L’unico a dare qualità in mezzo a tanti giocatori normali. Sul gol del 2-1 c’è di mezzo la fortuna, certo, ma Goran se l’è andata a cercare

Sanabria 6.5

Si conquista il rigore con esperienza (anche se c’è il sospetto di una simulazione…). Per il resto, impreciso sotto porta. Esce dopo 68’

Favilli 6

Entra nella ripresa (68’) per sostituire Sanabria. Tanti movimenti, poca sostanza. Due tiri, uno alto sul fondo e uno addosso a Consigli

SASSUOLO 7: Ad un giovane attaccante fate rivedere i movimenti di Caputo, ad una squadra mostrate come gioca il Sassuolo, agli allenatori matematici (con in testa l’equazione si vince solo se si spende) ricordategli un nome, Roberto De Zerbi. Poi ne riparliamo

Consigli 7

Prima mezz’ora da spettatore, poi due parate su Sturaro da uomo ragno. Sembra non sentire l’età

Toljan 6

I suoi rientri palla al piede dentro al campo portano in inferiorità il Genoa in ogni zona del campo

Ferrari 6

Non sfigura, ma perde il confronto con il compagno di reparto Romagna

Kyriakopoulous 6

Prestazione normale per il terzino neroverde

Romagna 7

Attento e freddo nonostante l’età. Difensore maturo dentro

Locatelli 6

L’ammonizione dopo 23 minuti non sembra pesargli, tant’è che continua a mettere la gamba fino alla fine

Obiang 6.5

Prestazione in contro luce: prima macchiata dal fallo su Sanabria che regala al Genoa il rigore sblocca-match, poi la rete del pareggio che riacciuffa il risultato

Duncan 6

La sua presenza si sente soprattutto in mezzo al campo, dove domina nei contrasti e nel giro palla. Esce dopo 52’

Djuricic 6

Entra nella ripresa (52’) e si mette a dettare i tempi in mezzo al campo. Segna, ma il gol viene annullato per fallo di mano

Boga 6.5

Sottoporta si mangia un goal (5’) che poteva cambiare l’andazzo della partita. Rimorsi a parte, muove palla e avversari negli ultimi 30 metri. Esce dopo 77’

Traore 6

Tanta corsa e movimenti al servizio della squadra. Esce in pieno recupero

Raspadori SV (Senza Voto)

Entra in pieno recupero. Classe 2000, non può incidere sul match: non ne ha il tempo

Caputo 6.5

Attaccante boa, un ascensore verticale che oscilla tra trequarti e l’area di rigore avversaria- E che sponda sul gol dell’1-1!

Berardi 6

Entra dopo 77’ senza lasciare il suo nome sul match

ARBITRAGGIO 5.5: La gestione della partita rimane in mano a Irrati fino alla fine, ma la svista sul rigore (è simulazione di Sanabria o i due si toccano con il ginocchio?) è fin troppo evidente. Dov’è il Var? Bene, invece, sul raddoppio neroverde poi annullato per tocco di mano

Articolo e pagelle di Giulio Zampini