La partecipazione di McDonald's ai Giochi Olimpici iniziò nel 1968, quando in Europa non c'era ancora nemmeno un ristorante della compagnia americana che sarebbe diventata la più grande catena di ristoranti fast food al mondo. Quell'anno McDonald's spedì alcuni hamburger in Francia, destinati agli atleti statunitensi che ne sentivano la mancanza.
Oggi McDonald's è sponsor globale e ristorante ufficiale dei Giochi Olimpici - per la nona edizione consecutiva - e annuncia il suo supporto al progetto del Comitato Organizzativo di Londra, che mira a realizzare un'Olimpiade il più sostenibile possibile. La multinazionale della ristorazione sta infatti costruendo quattro nuovi ristoranti all'interno del parco olimpico, di cui uno sarà il più grande al mondo. Tutti i compelementi d'arredo, le attrezzature e quasi tutti i materiali da costruzione saranno riciclati e impiegati per i nuovi ristoranti o per quelli già esistenti, e, a Olimpiade conclusa, ciascun materiale sarà smistato e riallocato nelle future destinazioni.
Ma il sostegno di McDonald's al progetto di sostenibilità del Comitato Olimpico andrà oltre il riciclo dei materiali, con nuove pratiche mirate alla riduzione dei consumi energetici, all'utilizzo di fonti rinnovabili e alla scelta di fornitori che attuano politiche ambientali sostenibili. L'olio impiegato nei ristoranti olimpici sarà inoltre trasformato in biodiesel destinato alle flotte dell'azienda che effettuano le consegne, prassi grazie alla quale sarannno risparmiate circa 6mila tonnellate di carburante l'anno.
"Il nostro coinvolgimento nei Giochi Olimpici è un'opportunità per presentare alcune delle nostre migliori pratiche in aree chiave - ha dichiarato Bob Langert, vice presidente sostenibilità di McDonald's -, quali l'efficienza energetica, il design del ristorante e la filiera sostenibile, e per aiutare il Comitato Olimpico a realizzare un'Olimpiade sostenibile".