Mondadori Electa pubblica Non chiamatemi Bubu, l’autobiografia che Chicco Evani ha scritto con la giornalista Lucilla Granata.
Nelle sua prefazione Arrigo Sacchi ci dice che "Chicco Evani si racconta in un libro ricco di umanità e aneddoti. Scrive dell’amore che fin da bambino ha avuto per il calcio. Una passione irrefrenabile verso il pallone, definito ‘un amico fidato e sincero’. Parla della sua numerosa famiglia, dei suoi fratelli e dei suoi laboriosi genitori a cui deve tanto, anche se non hanno mai dimostrato il loro affetto”.
CHICCO EVANI SI RACCONTA - Nelle pagine del libro, Chicco Evani si racconta e si apre con raramente ha fatto finora, ripercorrendo alcuni momenti salienti della sua carriera, quasi interamente vissuta con la maglia del Milan. Evani, infatti, approda in rossonero a 14 anni, compie la trafila fino alla prima squadra giocando quasi 300 partite. Poco appariscente in campo, Evani è stato un giocatore molto duttile che ha fatto le fortune dei propri allenatori. Dopo il suo ritiro, si è dedicato all'allenamento e ora fa parte dello staff del CT della Nazionale Mancini.
CHICCO EVANI, IL LIBRO - Riga dopo riga, pagina dopo pagina emerge il ritratto di una grande persona, di un uomo di valori, di un giocatore eccellente e generoso, di un professionista di altissimo livello e ora anche ottimo tecnico.
