Nizza, Balotelli fa infuriare Viera e i suoi ex tifosi

Pubblicato il 13 luglio 2018 alle 13:37:41
Categoria: Notizie Ligue 1
Autore: Matteo Sfolcini

Non si placano le polemiche tra il Nizza e Mario Balotelli, che dopo due grandi stagioni in Ligue 1 alla fine è riuscito a rovinare il rapporto anche con il club e i tifosi rossoneri. La sua assenza al raduno della squadra, non è stata gradita dal nuovo tecnico Patrick Vieira che l'ha considerata come una mancanza di rispetto: "Non ha avuto rispetto per la squadra e ha rovinando due belle stagioni".

Un gesto criticato dal suo ex compagno di squadra all'Inter e al Man.City, che ha spiegato così l'accaduto al quotidiano della Costa Azzurra: "Con Mario avevo parlato al telefono qualche settimana fa e ci eravamo dati appuntamento al raduno. Purtroppo non è venuto. È un peccato perché ha trascorso due belle stagioni con il Nizza, costruendo una bella relazione con il club e i tifosi. È un peccato che finisca tutto così. Se vuole andarsene non è un problema, fa parte del calcio. Ma rovinare questo rapporto è un vero peccato. Altri suoi ex compagni, come Seri e Le Marchand si sono presentati anche se sapevano che stavano per cambiare maglia (ceduti entrambi al Fulham). Hanno lavorato e rispettato il club salutando società e tifosi che li ringraziano. Per Mario invece finisce sempre diversamente, ma ora guardiamo avanti".

Nei giorni scorsi anche il gruppo storico della tifoseria del Nizza, ha voluto scrivere un comunicato condannando il comportamento di Balotelli: "Vogliamo reagire a questo atteggiamento di Balotelli. Vogliamo ricordare a Mario che il popolo di Nizza lo ha accolto come un bambino della città e del club, che è stato amato, acclamato e sostenuto qui come da nessuna parte. E senza dubbio come mai nella sua carriera. Ci sentiamo traditi, un club che lo ha rispettato e rilanciato. La decenza deve essere di rigore. Nessun giocatore, qualsiasi sia il suo status, è al di sopra del club o più importante del club. Quindi Mario, quando si è convocati per un raduno, anche se sai di non restare, si arriva puntuale e si dice addio in maniera educata... invece di scappare come un ladro". Un messaggio di delusione e rabbia verso un giocatore che hanno sempre sostenuto, come successo il giorno dopo l'amichevole tra Francia e Italia (giocata all'Allianz Riviere) quando hanno esposto in città uno strisicone per difenderlo dagli insulti razzisti. Ma per l'azzurro questo amore è già stato dimenticato, lo aspetta quello del Marsiglia con cui sarebbe ormai alle firme del contratto.