Nba, playoff: Houston e Utah si portano sul 3-1

Pubblicato il 24 aprile 2018 alle 09:30:34
Categoria: NBA
Autore: Matteo Sfolcini

Houston mette una seria ipoteca sul passaggio del turno contro Minnesota grazie a uno spaventoso terzo quarto da 50 punti! Un punteggio che non si vedeva da oltre 50 anni, segnando il massimo dal 1962 a oggi in una partita di playoff. Il merito ovviamente è stato di Harden e Chris Paul che hanno combinato per 37 punti (22 per il primo, record di franchigia, e 15 per il secondo) soltanto nella terza frazione di gioco, chiudendo poi con 36 e con 25 punti a testa. L'ondata dei Rockets ha spazzato via i padroni di casa che hanno chiuso la partita sul 119-100, andando sotto 3-1 nella serie che dovrebbe essersi conclusa in quegli storici 12 minuti. Ai T'Wolves ovviamente non è bastato un buon primo tempo condito dai 22 punti e 15 rimbalzi finali di Karl-Anthony Towns, i 19 di Butler e i 14 di Rose e Wiggins. Adesso si ritorna al Toyota Center, dove Houston ha un impressionante record di 36 vittorie e 7 sconfitte (comprese le prime due gare playoff) e con molta probabilità chiuderà la stagione dei giovani Minnesota. 

Nell'altra gara della notte si porta sul 3-1 anche Utah che piega 113-96 Oklahoma mantenendo il fattore campo e conquistando già due matchpoint per chiudere la serie. Il protagonista della sfida è come al solito Donovan Mitchell, autore di 33 punti per la miglior prestezione di un rookie ai playoff nella storia della franchigia superando i 31 messi a segno da Karl Malone nel 1986. Tutto il quintetto dei Jazz va in doppia cifra, guidato dai 20 punti di Ingles e dalla doppia doppia (16 punti con 10 rimbalzi) di Gobert. Dall'altra parte i Thunder che nel finale mettono la sfida sul piano fisico rifilando alcuni colpi proibiti, si salva solo Paul George che chiude con 32 punti e un perfetto 12/12 dalla lunetta. Tutti gli altri suoi compagni sono insufficienti a partire da Westbrook, che realizza 23 punti e 14 rimbalzi ma con 7/18 al tiro e 5 palle perse. Okc adesso è con le spalle al muro, è obbligata a vincere le prossime due partite interne per rimettere la serie in parità e giocarsi tutto nell'ultima ipotetica gara in trasferta.