Altre due settimane di regular season a rischio. Non c'è pace in Nba. Secondo indiscrezioni filtrate dalla redazione del New York Daily News, la Lega nordamericana starebbe pensando di togliere dal calendario altre partite (per un totale di 102) e far slittare l'inizio della stagione al 28 novembre. Sarebbe la terza cancellazione operata dal commissioner David Stern, dopo il colpo di spugna sulla preseason e sulle prime due settimane di match.
Secondo il quotidiano della Grande Mela la decisione verrà resa pubblica tra oggi e domani. Qualche giorno fa la brusca interruzione delle trattative: il sindacato dei giocatori aveva rifiutato la divisione a metà (50-50) degli introiti economici proposta dai rappresentati dei proprietari delle franchigie. "Abbiamo ripetuto più volte di essere pronti a sederci e a negoziare con i proprietari, anche con un preavviso minimo - spiega il direttore esecutivo dell'associazione giocatori Billy Hunter a Espn -. Ma non possiamo essere d'accordo sul 50-50, né sull'atteggiamento da 'prendere o lasciare' dei proprietari. A quel punto bisognerebbe rivedere l'intero sistema del tetto salariale".
Con nuove gare in odore di cancellazione e con i duellanti attualmente in religioso silenzio, la domanda che tutta l'America si pone è: "Ci sarà una stagione Nba?". Nessuno ha il coraggio di pronunciare la parola fine, ma l'impressione è che tutti i protagonisti della querelle si stiano preparando ad incrociare le braccia.
