Chicago batte 89-80 Boston e si conferma la migliore franchigia non solo della Eastern Conference, ma dell'intera Nba. Per i Bulls si tratta dell'11esimo successo stagionale in dodici partite disputate in casa: solo gli Indiana Pacers, lo scorso 25 gennaio, sono riusciti finora in stagione a espugnare il fortino dello United Center. Privi dell'infortunato Derrick Rose, ai box per un problema alla schiena, i Bulls stendono i Celtics grazie alle prove di Deng e Boozer, che mettono a referto 23 punti ciascuno.
E' soprattutto Deng a fare la differenza nell'ultimo quarto, con tre bombe che fanno prendere il largo a Chicago e spengono le speranze di Boston, che aveva chiuso il terzo periodo sul +1. I Celtics mandano in doppia cifra tutto il quintetto base ad eccezione di Jermaine O'Neal (Garnett ne fa 18, Rondo 17) ma escono dal parquet con la 14esima sconfitta stagionale che li lascia al settimo posto a Est.
Nelle altre due gare della notte, spicca il successo dei Los Angeles Clippers al Rose Garden di Portland. I Blazers, partiti meglio, pagano un disastroso ultimo quarto e devono arrendersi al tandem Blake Griffin-Mo Williams (21 punti per il primo, 17 per il secondo). Indiana, infine, piega i Nets 93-88 grazie a un monumentale Danny Granger, autore di 32 punti. A New Jersey non bastano i 29 punti di Deron Williams e i 24 di Kris Humpries.
