Grande spettacolo e tanti colpi di scena nella lunga notte Nba, dove si sono giocate ben 9 partite. Houston continua la sua rincorsa su Golden State, superando 99-90 una squadra molto ostica come Miami. I Rockets vanno sotto in doppia cifra all'intervallo ma rimontano nella ripresa e nel finale si affidano al talento di James Harden, che chiude la serata con 28 punti, per chiudere la partita. Gli altri giocatori in doppia cifra sono Chris Paul (16), Eric Gordon (16) e Clint Capela (14). Gli Heat, senza Dragic, restano comunque quarti a Est ma sprecano l'occasione di agganciare Cleveland al terzo posto. Esordio vincente sulla panchina di Milwaukee per coach Joe Prunty, che viene chiamato a sostituire Kidd quattro ore prima della partita ma riesce comunque a vedere i suoi battere 109-105 i Suns. Senza Antetokounmpo si prendono la scena Middleton con 35 punti e il suo compagno Brogdon con 32 (massimo in carriera) che fanno mantenere la settima piazza ai Bucks.
Nella gara più pazza e folle dell'anno i Pelicans, dopo due over-time, riescono a piegare 132-128 dei Bulls che si fanno rimontare 17 punti a cinque minuti dalla sirena. I padroni di casa sono guidati da un mostruoso Cousins che realizza una storica tripla doppia da 44 punti, 24 rimbalzi e 10 assist, numeri che non si vedevano da Kareem Abdul Jabbar nel 1972. Anche Davis chiude con 34 punti e 9 rimbalzi per aiutare New Orleans a vincere la quinta partita nelle ultime sei, mentre non basta a Chicago mandare tutto il quintetto in doppia cifra per sbancare il campo della sesta forza a Ovest. Grande successo anche per Atlanta che nel finale riprende e supera 104-90 gli Utah Jazz. La squadra di Belinelli, che realizza 11 punti, vince così la sua terza gare nelle ultime quattro arrivando a un record superiore al 50% nelle ultime 14. Per la franchigia con il peggior record Nba sono 20 i punti da Schröder e 17 quelli da Prince, ma anche un'ottima difesa sul rookie dei Jazz, Donovan Mitchell, che si ferma solamente a 13 punti.
Nelle altre partite Sacramento subisce l'ottava sconfitta di fila, perdendo 112-107 a Charlotte sotto i colpi di un Kemba Walker da 26 punti e 9 assist mentre Denver supera a fatica 104-101 la resistenza di Portland, a cui non bastano i 25 punti del solito Lillard perchè i Nuggets ne hanno 38 da un super Murray. Senza Butler, Minnesota riesce comunque a piegare 126-118 i Clippers, sempre colpiti dalle innumerevoli assenze, grazie al miglior Wiggins della stagione. Il canadese chiude con 40 punti a cui si aggiungono i 30 di Teague che rendono inutile la tripla doppia di Griffin (32 punti, 12 rimbalzi e 12 assist). I T'wolves scavalcano così gli Spurs e si godono il terzo posto solitario a Ovest. Cadono in trasferta sia Philadelphia, che cede 105-101 a Memphis, in una gara in cui non brilla il talento di Embiid, sia Washington che viene travolto 98-75 da Dallas in una serata negativa per la coppia Beal-Wall, limitati molto bene dalla difesa di casa.