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L'esperienza a Toronto di Andrea Bargnani potrebbe essere al capolinea. E' cio che si desume dalle parole di Bryan Colangelo, presidente e general manager dei Raptors: "Andrea è l'enigma di tutti gli enigmi - dichiara nella conferenza stampa che chiude il 2010-11 della franchigia -. Non ha fatto le cose che avremmo voluto da lui, ovvero prendere rimbalzi e difendere sotto canestro".
La stagione dei Raptors è stata tutto fuorché positiva, 22 vittorie e 60 sconfitte nella regular season NBA. E, al di là dei frequenti infortuni, molto dipenderebbe dalle mancanze del Mago, che ha un contratto fino al 2015: "Andrea dal punto di vista offensivo è migliorato ogni anno, ma non è un buon difensore in aiuto, né sul lato debole. Ci serve un giocatore più grosso - continua Colangelo -, non necessariamente qualcuno che segni. Il suo limite è mentale. Può diventare un rimbalzista migliore, ma gli manca voglia, è poco concentrato". La stampa canadese non ha mai risparmiato critiche al romano, e il 'Toronto Sun' ha sentenziato che "l'esperimento Andrea Bargnani sarà terminato o sarà drasticamente ridotto".
Quale sarà il futuro di Bargnani, prima scelta assoluta nel draft 2006? "Nessuno è incedibile - chiarisce Colangelo -. Tutta colpa sua? Le responsabilità sono in parte sue, in parte nostre. Stiamo costruendo una squadra giovane, e capita che mentre costruisci perdi spesso. Se resterò qui, porterò avanti il mio progetto. Altrimenti, me ne andrò a testa alta".