L'aria di Orlando fa molto bene a Kevin Durant. Il leader degli Oklahoma City Thunder, pochi giorni dopo il titolo di Mvp nell'All Star Game, disputato all'Amway Center della cittadina della Florida, si è ripetuto nello stesso palazzetto in casa dei Magic. Durant ha realizzato 38 punti, 18 dei quali nell'ultimo quarto, rimontando da -14 gli avversari, a cui non è bastato un dominante Dwight Howard, autore di 33 punti. Oklahoma, al settimo successo di fila, mantiene il record migliore della Lega, con 29 vittorie e 7 sconfitte.
Ad un successo di distanza i Miami Heat, che nella notte Nba hanno demolito i Portland Trail Blazers 107-93. Pur ad una settimana precisa dall'ultima gara disputata, il quintetto di coach Spoelstra ha ripreso da dove aveva terminato: nona affermazione consecutiva, per un record di vittorie e ko (28-7) che nelle prime 35 partite della regular season non era stato mai così positivo nella storia. Con Chris Bosh indisponibile per un lutto in famiglia, ci hanno pensato LeBron James e Dwyane Wade: il primo ha chiuso con 38 punti, 11 rimbalzi, 6 assist e 5 palle rubate, il secondo ha aggiunto 33 punti e 10 assist.
I Los Angeles Clippers non sono solo Chris Paul e Blake Griffin. Tra il play e il centro, autori di giocate tanto spettacolari quanto concrete, si è infilato Mo Williams, che entrato dalla panchina ha realizzato quattro triple in apertura di terzo quarto e ha steso i Sacramento Kings 108-100. Infine successo interno dei Phoenix Suns sui Minnesota Timberwolves: nel 104-95 spiccano i 20 punti di Grant Hill, a 39 anni il secondo giocatore più vecchio di tutta l'Nba (un giorno più giovane di Kurt Thomas di Portland).
