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Fino all'ultimo respiro. Così si può definire questo finale di regular season Nba, dove ci sono ancora diverse cose da definire. A partire dal miglior record Nba: fino a poche settimane fa sembrava sicuro nelle mani dei San Antonio Spurs, ma il calo dei texani e la crescita impressionante dei Chicago Bulls, ha rimescolato le carte e ad una giornata dalla fine, le due squadre sono appaiate.
Nella notte i Tori hanno centrato la nona vittoria consecutiva (la 19esima nelle ultime 21 gare giocate) battendo 103-90 i New York Knicks al Madison Square Garden. Partita decisa da un mostruoso break di 26-2 ad inizio secondo tempo che ha letteralmente tagliato le gambe ai padroni di casa. Solita grande prova di Derrick Rose, 26 punti, aiutato dai fidi scudieri Deng, 23 punti, e Boozer, 14 con 22 rimbalzi. Nei Knicks ci sono 21 punti di Carmelo Anthony.
E' arrivata una sconfitta invece per i San Antonio Spurs, superati 102-93 dai Los Angeles Lakers, che tornano al successo dopo cinque stop consecutivi. I gialloviola, in lotta con Dallas per il secondo posto (le due squadre sono appaiate), non hanno avuto pietà dei texani, senza le stelle Duncan, Ginobili e Parker, tenuti a riposo. A San Antonio non sono bastati i 16 punti dell'ex trevigiano Gary Neal mentre nei Lakers spiccano i 27 punti di Bryant e i 23 di Lamar Odom. Questa notte San Antonio gioca a Phoenix: per mantenere il miglior record deve
battere i Suns e sperare che i Bulls perdano in casa coi Nets. Un arrivo a pari merito vede in vantaggio i Tori di Derrick Rose.
Nella terza ed ultima gara in programma, i Portland Trail Blazers si assicurano il sesto posto della Western Conference con la vittoria 102-89 sui Memphis Grizzlies, che restano invece al settimo posto alla pari degli Hornets. Al Rose Garden i Blazers possono contare sui 22 punti di Aldrige e sul contributo dalla panchina degli europei Fernandez, 18, e Batum, 16 punti. Nei Grizzlies in evidenza Conley con 17 punti.