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Fra poco più di due settimane prenderà il via la stagione Nba. Tra le squadre chiamate ad una reazione all'ultima deludente annata ci sono i Toronto Raptors, che qualche mese fa chiusero la regular season al penultimo posto totale (con 22 vittorie e 60 sconfitte). Il general manager dei canadesi Bryan Colangelo ha innanzitutto cambiato coach, rimpiazzando Jay Triano con Dwane Casey, ex assistente dei Dallas Mavericks.
I tifosi dei Raptors si attendono tanto anche da Andrea Bargnani: "Il dono di Andrea non è quello di essere un difensore - precisa Casey -. Il suo dono è essere un grande tiratore da tre punti, un'arma offensiva, un giocatore in grado di allargare il campo. Il lavoro dello staff tecnico deve portare a ridurre le situazioni in cui lui è esposto, in cui viene attaccato uno contro uno".
Il Mago è reduce dall'annata più prolifica della sua carriera Nba: ai 21,4 punti e 5,2 rimbalzi di media a partita non sono corrisposte però prestazioni sufficienti in difesa. Di qui le polemiche di tifosi e stampa: "Questa è una stagione in cui dobbiamo costruire - aggiunge Colangelo -. L'ultima partita che giocheremo, nella regular season o nei playoff, sarà comunque una base per il futuro. Abbiamo un progetto e continueremo a seguirlo. Vogliamo sviluppare questo gruppo di giocatori - spiega precisando che Toronto non è intenzionata a fare follie sul mercato dei free agent -, vogliamo crescere mantenendo flessibilità e spazio sotto il salary cap".