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Boston si prende New York. Una scelta precisa di coach Doc Rivers: i Celtics giocano - e perdono - l'overtime contro Washington con Pierce, Garnett, Allen e Rondo tutti in panchina. Così il secondo posto della Eastern Conference è di Miami, il team del trifoglio è terzo e al primo turno dei playoff affronterà i Knicks di Carmelo Anthony: la necessità di far riposare le stelle è maggiore del timore di incontrare la franchigia della Grande Mela.
Gli Heat non se lo fanno dire due volte e si prendono la piazza d'onore sconfiggendo Atlanta, nel solito segno di LeBron James, a pochi passi dalla tripla-doppia: 34 punti, 10 rimbalzi e 7 assist. Da fantascienza. Il primo avversario della post-season sarà Philadelphia, decisamente più abbordabile di New York.
Ad Ovest Dallas fa sul serio. Con la vittoria dopo un supplementare su Houston, i Mavs superano i Lakers e si installano al secondo posto: Jason Terry sbaglia il libero della vittoria a 1" dalla fine, poi si rifa all'overtime con i canestri della staffa. Ora per Los Angeles è dura: c'è da rispondere in fretta, ma la prossima gara è a San Antonio. In caso di sconfitta, il fattore campo nell'eventuale semifinale sarà a favore del team di Nowitzki. E da dietro Oklahoma City scalpita.
I New Orleans Hornets di Marco Belinelli sembrano essersi adagiati all'ottavo posto, optando dunque per il primo turno contro San Antonio: il 'Beli' realizza 13 punti in 23 minuti, ma il resto della squadra produce assai poco e Utah s'impone in trasferta 78-90. Infortunati gli altri due italiani d'oltreoceano: Gallinari osserva la sua Denver demolire Golden State 134-111, con 9 giocatori in doppia cifra. Toronto senza Bargnani non è granché competitiva e si arrende a Milwaukee.
Due giorni e due notti al termine della stagione regolare. Lo spettacolo comincia adesso.