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E' durato oltre 5 ore l'incontro svoltosi a New York tra i rappresentanti dell'Nba e l'Associazione Giocatori per cercare di sollevare il lockout. Per ora nessun accordo è stato trovato, ma il solo fatto che le parti stiano continuando a parlare, hanno trattato per svariate ore e si incontreranno di nuovo quest'oggi (e forse anche domani), fa pensare ad una positiva risoluzione del problema. Il commissioner David Stern e il presidente dei giocatori Derek Fisher non hanno fatto trapelare alcunchè, se non lasciarsi andare a dichiarazioni di routine. Pare però che tutti i partecipanti al tavolo del contendere siano usciti dalla sede della riunione con facce più distese.
"Ci incontereremo ogni volta che ne avremo la possibilità per cercare di limare la distanza che ci separa, ma per ora non si può dire se le cose vanno bene o male", ha detto Stern. "Ovviamente il fatto di poterci incontrare con maggior frequenza è una cosa positiva. Però al momento non si può dire, o è difficile dire, se stiamo andando nella direzione giusta. Finchè l'accordo non è concluso, non c'è accordo. Il tempo è sempre di meno ma questo non vuol dire che sia finito. Continueremo fino alla fine a fare del nostro meglio affinchè si possa trovare una soluzione", ha replicato Fisher.