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Nazionali, bollettino di guerra: si fermano Maksimovic, De Vrij e Pjanic

Pubblicato il 7 settembre 2015 alle 15:47:19
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Più che ritiri sembrano campi di battaglia. E se qualcuno è riuscito a evitare il peggio, uscendo di scena alle prime avvisaglie di dolore, altri hanno tenuto duro salvo poi tornare a casa in stampelle. Indossare la maglia della Nazionale, oltre a un punto di arrivo per la carriera di molti calciatori, dovrebbe essere innanzitutto una questione di orgoglio, ma considerata la settimana dedicata alle qualificazioni europee saranno molti i giocatori che per un po’ vorranno starne alla larga.

Peggio di tutti è andata a Nikola Maksimovic, difensore serbo del Torino che nell’allenamento di preparazione alla partita contro l’Armenia si è fratturato il quinto metatarso del piede sinistro. Operato al rientro in Italia, il centrale granata dovrà stare fermo almeno tre mesi. Paura anche per Stefan De Vrij, impegnato ieri con l’Olanda nel match contro la Turchia: il difensore della Lazio, uscito alla fine del primo tempo, si è fermato dopo aver sentito uno scricchiolio al ginocchio. Oggi gli esami per stabilire l’entità del danno, ma la sensazione è che possa trattarsi di una seria lesione al menisco.

Se l’Inter può sorridere perché la sostituzione di Ivan Perisic contro l’Azerbaigian era solamente a scopo precauzionale (il croato ha poi giocato 90’ contro la Norvegia), a preoccuparsi è la Roma di Garcia: Miralem Pjanic, a segno contro la Juventus con una punizione magistrale, ha abbandonato il campo in Bosnia-Andorra per un dolore alla caviglia. A Trigoria si effettueranno gli accertamenti del caso, ma non è escluso che il giocatore debba saltare la vicina trasferta di Frosinone.

Chiusura con l’azzurro Andrea Bertolacci, rientrato anzi tempo a Milanello per una lesione all’adduttore della coscia destra. Il centrocampista prelevato dall’Atalanta, uscito malconcio dal match contro Malta, non potrà prendere parte al suo primo derby milanese: una brutta notizia per lui e per Sinisa Mihajlovic che adesso dovrà pensare a come sostituirlo.