Nazionale, Ranieri si candida: "Se mi chiamano ci sono"

Pubblicato il 21 febbraio 2018 alle 11:29:19
Categoria: Notizie Nazionali
Autore: Matteo Sfolcini

Dopo la straordinaria favola in Premier League sulla panchina del Leicester, culminata con lo storico titolo di due stagioni fa, quest'anno Claudio Ranieri sta affrontando un'altra importante esperienza all'estero. Questa volta in Francia, alla guida del Nantes: quinto posto in classifica, per un'altra stagione davvero positiva per l'esperto allenatore italiano. Il prima tema affrontato è quella del futuro della Nazionale: "Qualsiasi allenatore italiano vorrebbe allenare la Nazionale italiana. Io ho un contratto con il Nantes di due anni, non ho avuto alcun contatto e quindi non posso dire nulla. Ma se dovessi avere una richiesta andrei dal presidente per chiedere di lasciare la società. Se Tavecchio mi chiamò per sostituire Conte? No, non mi ha mai chiamato nessuno".

In Francia sta facendo bene, così come ottimo è il rendimento di Mario Balotelli: "Ha un grosso potenziale, non direi nulla di male se affermassi che ha sprecato molto nella sua gioventù. L'importante è che lo abbia capito, perché ha grandissime qualità. Domenica ci siamo salutati prima della partita". In Italia la lotta scudetto tra Napoli e Juventus la vede così: "Il gioco della Juve è il tipico gioco all'italiana che Allegri sviluppa molto bene. Sanno giocare anche con una squadra lunga, mentre Sarri vuole il suo Napoli in 25 metri. Sono due squadre allenate molto bene, forse la Juve fa ruotare meglio i calciatori ed è abituata meglio alle due competizioni. Che poi non è tanto una fatica dal punto di vista fisico, quanto dal punto di vista nervoso. Giocare ogni tre giorni non è facile, puoi correre anche di meno ma spendi di più mentalmente. Poi bisogna vedere come si corre, sono gli sprint che fai, quanti scatti: è questo che conta, non il chilometraggio totale".

Sul momento della Roma e sulla sfida di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk aggiunge: "La Roma aveva il problema di segnare pochi gol rispetto alle altre squadre italiane, ora ha trovato questo Under ed è una gran cosa. Nainggolan riportato dietro Dzeko gli può dare l'opportunità di tirare più in porta. Mi auguro che la Roma faccia bene in Champions League e in campionato. Di Francesco sta facendo un buon lavoro, Monchi è al primo anno qui e non è facile capire subito il campionato italiano e la realtà di Roma. Shakhtar fermo in campionato? Non so se è uno svantaggio, dipende da che calciatori hai e che campionato giochi. In Italia si consumano tante energie, poi non conosco la realtà ucraina. Ricominciare con una partita così importante non è il massimo, per la Roma potrebbe essere una buona cosa".