Aurelio De Laurentiis ha parlato del futuro di Maurizio Sarri a margine della riunione romana dell'ECA (presso la quale il presidente del Napoli ha la delega per lo sviluppo della comunicazione): "L'incontro col tecnico è stato rinviato per fatti nostri - dice ADL - Noi convergiamo su tutto. Molto spesso però convergere non significa trovare i giusti tempi. Bisogna riuscire a capire se i compagni di viaggio amano il rischio quanto lo amo io". De Laurentiis, sufficientemente enigmatico, ha provato poi a spiegare meglio il caso dell'allenatore toscano: "Sarri è uno che ha rischiato in tutta la sua vita e con una lunga gavetta è diventato quello che è - continua il presidente - Non ha potuto giocare a calcio per colpa di un incidente, ma ha studiato a tavolino e alla fine è diventato quasi geniale in tutto ciò. Però è da poco che milita nella Serie A. Il Napoli lo ha stimolato a mettersi in gioco sempre di più e mi auguro che lo si possa fare ancora insieme".
La permanenza del tecnico toscano sotto il Vesuvio però è legata soprattutto alla clausola rescissoria presente nel suo attuale contratto: "Il signor Sarri si è legato a noi per molto tempo ancora - precisa ADL - però c'è una clausola rescissoria e se qualcuno dovesse affrontare questo problema legalmente allora noi dovremmo farci da parte". Il presidente partenopeo ci ha tenuto a ribadire il suo operato, indipendentemente dalla permanenza o meno di Sarri sulla panchina: "In 14 anni credo di aver fatto fare al Napoli grandi passi in avanti. Siamo diventanti il 16° club europeo - conclude ADL - quindi tutti devono avere fiducia in questa società e in me perché sono io che creo le condizioni giuste per andare avanti in un contesto pieno di problemi".
