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"Se l'ha detto l'ha detto, non ci sono problemi. Non sto lì a commentare le parole del presidente. Nel calcio si può perdere sempre e si può vincere sempre. Gli episodi hanno condizionato la gara e ci sta di perdere. Ma questa è un'annata da incorniciare". Queste le parole del tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, dopo la sconfitta sul campo di Lecce che ha mandato su tutte le furie il presidente Aurelio De Laurentiis, secondo il quale i giocatori non sono degni di indossare la maglia azzurra. "In certi casi gli episodi determinano le partite e oggi in modo particolare - prosegue Mazzarri -. Il Lecce all'ultimo ha vinto con un gran tiro ha vinto, ma il rigore è arrivato dopo una rimessa che era a favore nostro. Era una partita equilibrata, una partita nervosa e importante per entrambe. Abbiamo perso e il calcio è questo".
"Se le mie parole sul futuro hanno influito? Non c'entrano niente, la squadra ha giocato come sempre ma non ha fatto i gol che doveva fare. E' stato il solito Napoli, tutti hanno sentito l'importanza della gara. Oggi siamo stati un po' imprecisi e ingenui, qualcuno sarà stanco. Ma il mio discorso non c'entra niente, lo posso garantire al 200 per cento. Cavani? Ha fatto i Mondiali e un'infinità di partite: è un po' stanco, probabilmente pensa più a far gol, ma più lo cerca e più non ci riesce. Vuole forse vincere la classifica cannonieri".
E sul futuro Mazzarri assicura: "Non ho mai avuto un contatto con un'altra società di calcio. Fin quando non si scioglie il contratto che ho con la mia società non parlo con nessuno. A fine stagione parleremo, se dovesse andare in un modo o in un altro vedremo. Anche Ancelotti al Chelsea ha la stessa situazione mia e non è scaturito lo stesso polverone: sto vivendo una situazione kafkiana, ma ho le spalle larghe e resisterò fino alla fine".