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"Volevo dare una scossa alla squadra, in un momento in cui la partita languiva: e loro hanno capito". Walter Mazzarri giustifica così l'espulsione rimediata nella partita di ieri sera contro il Villarreal che ha spalancato ai partenopei le porte degli ottavi di finale in Champions League. "In occasioni come quella di ieri - dice il tecnico ai microfoni di Sky Sport24 - l'allenatore si deve tirare indietro, i meriti sono tutti dei giocatori. Abbiamo fatto il salto di qualità, l'anno scorso avevamo fatto 7 punti in Europa League, quest'anno 11 in Champions: ora si avverte il rispetto nei nostri confronti".
Il tecnico non pensa ancora alla possibile avversaria del Napoli negli ottavi. "Barcellona o Real? No, dobbiamo pensare al Novara, evitare i cali di tensione - taglia corto Mazzarri -. Col Barcellona non sarebbe una rivincita, lo 0-5 di quest'estate era solo un'amichevole". Mazzarri si sofferma poi sul rapporto con i tifosi partenopei: "C'è un grande feeling con loro, ma anche con la squadra. Quando ieri sono andato a riprendere il pallone di Nilmar - spiega Mazzarri - era una fase in cui il Villarreal allungava i tempi, perdeva minuti, e non volevo ci rilassassimo: i ragazzi hanno capito perfettamente il messaggio. Se si rivedono i filmati, credo di non meritare una squalifica".