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"Con tre sconfitte in casa non si vince mai lo scudetto? Intanto, nessuno ha mai parlato di scudetto e comunque il Napoli ha ottenuto molte vittorie fuori casa. In un anno e quattro mesi abbiamo fatto una crescita strepitosa con 5 punti in più del girone d'andata. Non scordiamoci di quello che ci siamo detti quest'estate". Così il tecnico del Napoli Walter Mazzarri, ai microfoni di Sky, dopo la sconfitta per 2-1 in casa contro l'Udinese. Quella scesa al san Paolo è stata un'Udinese senza Sanchez e Di Natale: "Ogni volta che ripartiva era comunque pericolosa - continua l'allenatore dei partenopei -. Troppo spazio a centrocampo? Sapevo che il loro tipo di gioco non sarebbe cambiato. Hanno grandi centrocampisti con molta fisicità. Quando ripartivano erano molto temibili. Sapevo che avrebbero fatto questo gioco e per la voglia di vincere ci siamo sbilanciati".
Un Napoli che spesso quest'anno ha trovato vittorie importanti negli ultimi minuti, ma non stasera: “Abbiamo fatto una buona partita e un ottimo primo tempo. I tiri in porta dell'Udinese sono stati tre. Il calcio a volte è fatto di queste cose. Penso al rigore di Cavani. Oggi si doveva perdere, può succedere. La sconfitta di stasera non cancella comunque la grande annata del Napoli". Un 2-1 in casa a cinque giornate dalla fine del campionato, un possibile contraccolpo psicologico? "No - replica Mazzarri -. La squadra credeva nella vittoria e i ragazzi sono entrati in campo per centrare l'obiettivo. Capita a volte di perde la testa, ma non ne farei un dramma perché dimostra attaccamento alla maglia". Infine taglia corto sulla non esultanza di Inler dopo il gol dell'1-0. "Non ci ho fatto caso, non me ne sono accorto".