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"Quest'estate ho fatto una scelta: ho detto per la prima volta in carriera, dopo 12 anni, voglio andare in scadenza contrattuale. Darò l'anima più di sempre fino alla fine dell'anno e alla fine guarderò senza vincoli contrattuali e vedrò cosa mi sentirò di fare". Walter Mazzarri, tecnico del Napoli, precisa ai microfoni di Radio Marte il senso delle sue dichiarazioni relative all'anno sabbatico che potrebbe prendersi a fine stagione.
"Ho fatto questa scelta in tempi non sospetti - aggiunge il tecnico - e non c'entrano i risultati del Napoli. Mi è stato chiesto: che farà a fine anno? Ho risposto: potrei stare anche fermo, ma ora non so lo neanche io. E' un discorso che ho fatto quest'estate e non dipende da nulla. E' un discorso mio".
Mazzarri, tornando sulla partita dello Juventus Stadium, ribadisce la soddisfazione per una prova di carattere del suo Napoli: "Per valutare la partita persa a Torino guardiamo i numeri: il Napoli nel primo tempo ha avuto il possesso palla per il 52 per cento e nella ripresa per il 56 - continua -. Questo significa che il Napoli, sul piano del gioco, ha comandato la partita, sul campo della squadra più forte d' Italia e d' Europa. Certo sono amareggiato per la sconfitta. Ma questi dati sono confortanti e mi soddisfano del tutto. Il Napoli non soffriva e la Juventus poteva sperare solo in qualche contropiede".
Infine un riferimento al comportamento dei tifosi partenopei allo Juventus Stadium: "Spero chi ha sbagliato paghi. Se la giustizia permette che si sentano i cori che ho sentito io, è una vergogna - conclude -. Gli organi competenti facciano quel che si deve. Vale per tutti, che lo facciamo noi o i tifosi Juve. Spero paghino".