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"Contro il Genoa dobbiamo stare attenti nel portare gli episodi dalla nostra parte. Nelle sconfitte contro Udinese e Palermo qualcosina abbiamo sbagliato ma non si può parlare di blackout perché ci sono momenti in cui qualcosa gira storto. La classifica non l'ho mai guardata. Lo farà solo all'ultimo minuto dell'ultima giornata". Parola di Walter Mazzarri, allenatore del Napoli alla vigilia della sfida contro il Genoa.
Un Napoli che come ricorda l'allenatore toscano, arriva da due ko consecutivi: "Il gruppo ha forse sofferto di vertigini? Possibile - afferma -. Questi ragazzi sono stati comunque allenati a lottare per i primi posti. Ho sempre cercato di deresponsabilizzare per focalizzare l'attenzione di partita in partita. Per gran parte della stagione, la squadra è andata ben oltre i suoi limiti".
Domani al San Paolo arrivano i ragazzi allenati da Davide Ballardini: "Dobbiamo rispettare l'avversario perché è molto temibile - avverte Mazzarri -. Come contro l'Udinese, è la squadra che può essere pericolosa. Pensiamo a portare i colori del Napoli il più in alto possibile. E' il momento di tirare fuori gli attributi per superare questo difficile ostacolo".
I partenopei sono a caccia di punti molto importanti: "Secondo o terzo posto? Non mi pongo limiti. Ho a disposizione quattro finalissime. Ha una bella macchina, il mio gruppo, che devo portare a tavoletta perché facciano qualcosa di straordinario. Non ho la sfera magica"
E se il Napoli non dovesse centrare la Champions League? "Il mio rapporto col presidente è come quello del primo giorno - conclude il tecnico -. I conti li faremo alla fine. Nel calcio ci sono dati riscontrabili e non. I riscontrabili sono per esempio il mercato o gli ingaggi". Come dire che da questi bisogna vedere chi ha fatto bene spendendo il 'giusto'.