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Walter Mazzarri si schiera in difesa del suo Napoli. ''Io la crisi non la vedo'', commenta il tecnico partenopeo alla vigilia della sfida contro il Cesena. ''Se poi dobbiamo continuare a pensare - ha continuato l’allenatore - a chi questa estate diceva che dovevamo vincere in campionato ed andare avanti nelle Coppe allora è giusto parlare di crisi''.
Mazzarri respinge così le critiche dopo il ko con il Genoa e un andamento molto discontinuo in campionato. "Contro i rossoblù abbiamo avuto molte occasioni ma non siamo riusciti a ribaltare la partita. A livello di prestazione, però, ho visto il solito Napoli. Lo scorso anno spesso prendevamo un gol, un 'cazzotto' e ci svegliavamo – specifica il tecnico azzurro -. Quest'anno ci riesce meno. Gli impegni incidono anche in questo senso".
Impegni che portano l’allenatore a modificare la formazione. "Il turnover è una necessità – spiega - undici giocatori non possono reggere una serie di partite. In Champions, dove i valori sono altissimi, devono giocare per forza i migliori. Altrimenti si rischiano bruttissime figure".
Infine un appello ai tifosi: "Se i giocatori sbagliano e vengono contestati, si innesca un meccanismo che peggiora la situazione. Se uno tra Barcellona o Real fosse stato settimo allora era giusto parlare di crisi; quindi, dipende da quale punto di vista si vedono le cose ed io non la vedo negativa. Vorrei solo che queste persone non condizionassero i nostri supporter. Noi dobbiamo dare il massimo e faccio un appello ai tifosi a starci accanto domani'', ha concluso Mazzarri.