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Il Napoli è in grossa difficoltà, ma il suo tecnico non si scompone. Anzi, rivendica le proprie capacità. Walter Mazzarri sa che le possibilità di raggiungere il terzo posto stanno sfumando dopo le tre sconfitte consecutive, ma non intende arrendersi: "Il nostro è un gruppo solido e fino a qui ha fatto cose straordinarie - afferma in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Lecce -. Basta un episodio favorevole per far girare il vento. E personalmente credo che i fatti parlino chiaro anche rispetto alla mia carriera. Dati alla mano tra Europa ed Italia posso definirmi tra gli allenatori più esperti. Nel calcio si può dire tutto, ma tra poco arriverò alle 300 panchine. La storia non cambia i numeri".
Affermazioni che giungono al termine di una settimana in cui si è paventata l'ipotesi di non riconferma del tecnico toscano sulla panchina degli azzurri: "Sono il primo garante di questa squadra - prosegue -. La visita del presidente è stata bella e opportuna, avevamo bisogno di sentirci rasserenati e rassicurati dalla società. De Laurentiis ha ricordato a tutti che dal 520esimo posto del ranking internazionale siamo passati al ventesimo. Il presidente e io vediamo il bicchiere mezzo pieno se non tutto pieno. Non abbiamo parlato di futuro - precisa -, ma solo delle prossime sei finali e della finalissima con la Juve. Non ho mai detto che non posso lavorare a scadenza di contratto o, se l'ho detto, le cose possono anche cambiare".
Infine un commento ai fischi del San Paolo: "Personalmente i fischi o le avversità non mi abbattono, mi caricano per dare ancora di più. Poi tutti sono liberi di salire e scendere dal carro dei vincitori - ammonisce -. Non parlo solo dei tifosi ma anche di chi sta in questo ambiente. Se un giorno dovessimo vincere qualcosa mi ricorderò di quelle persone che si sono distaccate da noi''.