Napoli-Juventus: presentazione della partita e pronostico

Pubblicato il 8 settembre 2021 alle 12:30
Categoria: Serie A
Autore: Dario Damiano

Allo Stadio Maradona, il Napoli di Spalletti ospita la Juve di Allegri, nel primo scontro diretto del campionato appena iniziato. Una partita condizionata da tanti dubbi di formazione, dai nazionali impiegati in Sud America alle coppe europee che stanno per iniziare, ma che certamente regalerà spettacolo e colpi di scena


Il Napoli arriva a questo appuntamento da primo in classifica. L'inizio di torneo è stato un percorso netto per gli azzurri, vincitori in entrambe le partite disputate. Alla prima un 2-0 sul neo-promosso Venezia, grazie a un Insigne che reagisce a un errore dal dischetto segnandone un altro cinque minuti dopo, alla seconda un 2-1 in casa del Genoa, superato nei minuti finali per merito di un colpo di testa di Andrea Petagna. Ora la ghiotta opportunità di fare 3 su 3, mandando la Juventus addirittura a -8 in classifica. I partenopei hanno vinto gli ultimi due confronti diretti in casa, l'ultimo per 1-0 nel febbraio del 2021, ma in generale questa è sempre stata una partita equilibrata, tanto che il pareggio è il risultato più comune tra i precedenti. Il Napoli, quinto lo scorso anno e qualificato in Europa League, dove esordirà giovedì sul difficile campo del Leicester, ha mantenuto praticamente intatta la propria rosa, piazzando nelle ultime ore del mercato il colpo Anguissa, arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Fulham. I tifosi campani probabilmente si aspettavano qualcosa di più per puntare in alto, ma l'arrivo di Spalletti è comunque una buona garanzia che il Napoli quest'anno veleggerà nei primi posti della classifica.


Per la Juventus questa sfida è già cruciale. Le polemiche e le delusioni dei tifosi bianconeri si sono abbattute copiose su squadra e dirigenza, mettendo pressione alla rosa bianconera. Il ritorno di Max Allegri in panchina dopo due anni di assenza sembrava poter riportare la Juve ai fasti Scudetto, ma seppur siano passate solo due partite, la sensazione è che alla squadra manchi qualcosa. Prima il 2-2 di Udine, con i friulani in doppia rimonta grazie a due evidenti errori di Szczesny, poi l'incredibile sconfitta in casa con l'Empoli, seguita a breve dall'addio del fuoriclasse Cristiano Ronaldo. Come detto, la stagione è lunghissima, ma è evidente che la partenza di questo torneo è stata una delle peggiori dell'intera storia della Vecchia Signora, come è altrettanto veritiero che dal mercato non sono arrivati i rinforzi sperati. Locatelli, rincorso per mesi, è l'unica certezza che andrà a rimpolpare il centrocampo, per il resto sono arrivati il giovanissimo Kaio Jorge e il cavallo di ritorno Moise Kean, cui non si può certo pretendere di sostituire una leggenda del calcio mondiale come CR7. Il tecnico toscano dovrà anche gestire le forze, dato che martedì la Juventus dovrà volare in Svezia, a Malmo, per la prima in Champions League.


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