"Criscito? A lui non ci ho mai creduto". E' un Aurelio De Laurentiis sconsolato e amareggiato quello che parla ai microfoni di Marte Sport Live: "Difficilmente i napoletani che ho contattato in questi anni accettavano di giocare in serie C e in serie B con il Napoli. Secondo me chi è andato fuori da Napoli, non ha voglia di tornarci - dice il patron della squadra partenopea, che poi torna su Criscito -. A me piace moltissimo, ma sono sempre stato scettico, e se lui è attratto dall'Inter o da un Leonardo che vuole portarselo al Psg, non c'è lotta".
A questo punto si esclude un arrivo del difensore del Genoa e della Nazionale alla corte di Mazzarri, anche perché De Laurentiis non si risparmia: "Criscito forse ha paura della pressione della piazza, tanto è vero che ho pensato di non volere più napoletani. Mi tengo Cannavaro che fa parte della mia famiglia e considero come un figlio. Anzi, spero voglia restare anche quando non giocherà più".
Poi il patron degli azzurri precisa: "Criscito è un nazionale, ci avevo fatto la bocca, è un giovane e a me piacciono i giovani - aggiunge -. Quando vedo che qualche ragazzo ha la possibilità di inseguire un suo percorso, non lo posso ostacolare. Gli posso soltanto dire che Napoli è straordinaria, ma lui è napoletano e quindi lo sa bene. Evidentemente certe cose passano in secondo ordine quando arrivano squadre che sembrano un traguardo finale. Speriamo che il Napoli tra dieci anni sia come il Barcellona di oggi".