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"Le condizioni del San Paolo? Colpa di un virus entrato nel terreno e delle alte temperature. Fra un mese il campo sarà perfetto o almeno mi auguro che sia tale". Questa la precisazione del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, sulle pessime condizioni del terreno di gioco nel match tra i partenopei e la Fiorentina. In mattinata, il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris aveva addossato le colpe alla società dello stesso presidente De Laurentiis che risponde: "Non si tratta di colpe, ma il sindaco ha perfettamente ragione nel dire che non è loro responsabilità in quanto il terreno di gioco compete al Napoli - precisa il numero uno del club partenopeo, intervenuto a Radio Anch'io lo Sport su Rai Radio 1 -. Ma nessuno avrebbe voluto dare la colpa al sindaco, è una giustificazione logica che poteva anche evitare".
Per quanto riguarda, invece, le vicende prettamente calcistiche, De Laurentiis esalta il ruolo del tecnico livornese alla guida del suo Napoli: "Mazzarri è un allenatore completamente dedicato al lavoro che fa e alla professionalità che impegna quotidianamente: il novanta per cento del merito va a lui".
Infine, un'analisi sul mercato appena concluso: "Quest'anno - spiega De Laurentiis - abbiamo fatto lunghi ragionamenti con Mazzarri e Bigon e abbiamo voluto non creare problemi alla squadra con degli innesti che escludessero inserimenti precedenti: mi riferisco a Vargas e all'impianto giovanile che sta creando grandi giocatori come Insigne. Nel nostro team di quest'anno credo ci sia un maggiore concetto di squadra più che di solisti - conclude -. Anche Cavani è uno splendido solista ma ha dimostrato negli scorsi anni di essere un giocatore a tutto campo".