"Tra me e Mazzarri non c'è divergenza". Aurelio De Laurentiis, ai microfoni di Radio Marte, sgombra così il campo dalle ipotesi di polemiche con il suo tecnico. "Non ho detto che devono giocare i giovani e non i meno giovani - spiega il patron partenopeo -. Io farei come in Spagna: una serie A e una serie B con i secondi club. Così i talenti non resterebbero all'asciutto”.
Il presidente del Napoli spiega come anche gli infortuni siano stati determinanti: "Non ce l'avevo con Mazzarri - spiega De Laurentiis -. Se all'inizio dell'anno i quattro centrocampisti diventano tre perché Donadel si opera, è normale allora che si possa andare in difficoltà. Così è successo senza gli esterni".
De Laurentiis torna anche su un tema a lui molto caro: quello di una Champions allargata a più squadre che a suo giudizio dovrebbe sostituire la più importante competizione europea per club: "Mi fa piacere - spiega il presidente - che anche Platini si renda conto delle mie battaglie sull'Europa League. E' una fatica enorme, una distrazione eccessiva senza il giusto rendiconto. Sento dire che la Champions a più squadre perde fascino, ma non è vero. Dipende da come si organizza la formula. Chiedo a Platini - continua De Laurentiis - di anticipare la nuova Champions League, non aspettiamo oltre, sarebbe importante anticiparla di un anno e portare più soldi nelle casse di tutti".