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"Maradona? Inimitabile. Che tipo di giocatore sono? Non tanto bravo tecnicamente. Conosco i miei limiti e quindi so che devo migliorare ancora tanto". Parola di Edinson Cavani attaccante del Napoli, ai microfoni di Sky Sport. "Sono un giocatore che non molla mai. Sono più uno di velocità negli ultimi metri e mi piace cercare di concludere la giocata velocemente".
Dopo circa tre anni e mezzo in maglia rosanero, l'uruguaiano ha lasciato Palermo ed è tra le punte di diamante del Napoli di Mazzarri. "A Palermo ho trovato gente molto simile a quella del mio Paese, gente di cuore, affettuosa, sempre disposta a darmi una mano e a cercare di essermi vicino per farmi ambientare". Poi il passaggio al Napoli: "Sapevo che la gente era molto calda e quindi ho chiesto al mio procuratore se c'erano le condizioni per venire a Napoli. In 24 ore le cose si sono messe nella direzione giusta, quindi è stato un segno del Signore, perché una cosa di cui prima neanche si parlava, in 24 ore si è sistemata. Vuol dire che qualcosa mi spingeva ad andare a Napoli".
Il binomio Napoli-campione rende inevitabile il paragone con colui che meglio di tutti lo ha rappresentato: Maradona. "Che effetto mi fa? Nessuno - afferma Cavani -. Diego è unico, un giocatore molto difficile da imitare, come calciatore e come persona, quindi io non mi paragono mai a Diego perché lui qui è stato un idolo e come dice la gente di Napoli, è stato un Dio per questa città. Io penso a dare il massimo e a lasciare un bel segno nei ricordi e nella storia di Napoli".