"Il nostro lavoro è sempre stato sia sul medio che sul breve termine, ma si guarda al futuro per investire per le prossime annate. La nostra esigenza ora è quella di sfoltire un po' la rosa". Il direttore sportivo del Napoli Riccardo Bigon, ai microfoni di Radio Marte, spiega il perché di alcuni movimenti di mercato: "Rinaudo era penalizzato dagli equilibri del gruppo e come tale andava protetto - dichiara il ds - aveva bisogno di rivalutarsi. Mascara aveva poco spazio con l'arrivo di Vargas, poi abbiamo sistemato diversi giovani. Non avevamo bisogno di Granoche mentre Vargas è un investimento che va gestito. Ora comincia un lavoro di sviluppo".
Il ds del Napoli poi si sofferma sulle trattative non andate in porto: "Candreva? Se n'era parlato, avremmo potuto fare uno scambio ma ci sono state decisioni diverse da parte del giocatore e del Cesena - spiega Bigon -. Donadel con la Fiorentina ha conquistato due volte la Champions da titolare inamovibile. Purtroppo ci si è messo di mezzo un infortunio che ha rovinato un po' i piani. Stesso discorso per Britos. Purtroppo è capitato. Si sperava di averli prima e valutarli soprattutto nel caso del difensore uruguaiano".
Il Napoli è ancora in corsa su tre fronti: "Ricordo le previsioni al sorteggio del girone di Champions. Ci abbiamo investito tanto, ma non abbiamo mai tralasciato il campionato dove abbiamo pagato qualche punto. Siamo ancora a metà stagione - conclude Bigon - c'è spazio per fare qualsiasi cosa".