Napoli, Ancelotti: "Noi anti-Juve? Non abbiamo paura"

Pubblicato il 1 novembre 2018 alle 14:45:50
Categoria: Notizie Calcio
Autore: Michele Nardi

Campionato con vista Champions per il Napoli, impegnato domani contro l’Empoli in attesa del big match di martedì contro il Psg in Champions League. Ma Ancelotti ha in mente solo la partita di domani: “Se ci sarà turnover lo farò solo per mettere giocatori freschi per questa partita. La prossima gara non è nei miei pensieri, quella con l’Empoli è adesso la più importante. Sarà un Napoli che giocherà con più intensità rispetto alle partite precedenti, cambieranno gli interpreti ma sarà lo stesso Napoli. Con l’Empoli ne cambio parecchi. Lasciate stare che non indovinate” ha assicurato il tecnico partenopeo.

In Serie A non ci sono molte squadre che possono ambire a competere con la Juventus: “Se abbiamo paura di essere noi l’anti-Juve? Non c’è paura ma responsabilità, vogliamo fare tutto il possibile per battere una squadra fortissima. Se noi riusciremo a far meglio di loro, vinceremo il campionato” ma ci sono tanti club competitivi per Ancelotti, che continua: “In molti aspirano ad avvicinarsi alla Juve, l’Inter ha fatto una serie positiva e si è avvicinata. Questo rende più competitivo il campionato e credo che più lo è più si abbassa la quota scudetto”.

Sul momento di alcuni suoi giocatori: “Milik? Sta vivendo un periodo di astinenza e dagli attaccanti ci si aspettano i gol ma contro la Roma ha lavorato parecchio, io agli attaccanti non chiedo di fare gol ma muoversi in sintonia con gli altri. Quindi non è un problema per me se non segna”. Diverso il momento di Koulibaly: “Difficile dire se sia il migliore difensore che abbia mai allenato perché ci sono Cannavaro, Thuram, Nesta, Sergio Ramos. Sicuramente è uno dei migliori al mondo in questo momento”.

Il gioco del Napoli sta entusiasmando: “Ma non mi piace mai dire il ‘mio Napoli’, il livello di gioco però mi soddisfa e non lo nascondo. So che le insidie sono sempre dietro l’angolo, dovremo rimanere concentrati ma la squadra mi dà emozione”.

Spazio per il caso Mertens, che si è lamentato recentemente per il poco utilizzo: "Lui ha il desiderio di giocare dal primo minuto ma gli attaccanti sono i giocatori che si possono cambiare più facilmente. Quello che mi piacerebbe far capire, è che non è tanto la quantità, ma la qualità che mi interessa. Mertens è in forma, spero tenga al più lungo possibile questa condizione".