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"Ma quale patteggiamento, non lo prendiamo proprio in considerazione. Si va avanti per la propria innocenza". Queste le parole di Gaetano Fedele, procuratore di Paolo Cannavaro, in riferimento al procedimento dove il suo assistito è accusato - insieme a Gianluca Grava - di omessa denuncia in merito alla tentata combine in Sampdoria-Napoli del 16 maggio 2010. "C'è sempre amarezza e dispiacere quando capitano certe cose, ma c'è anche la serenità e la tranquillità di avere la coscienza a posto - dichiara l'agente ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli -. Non si vede l'ora di accelerare questo percorso e di far sì che questa sentenza sia fatta nella maniera più breve possibile affinché venga a galla la verità per poter guardare avanti con estrema tranquillita'".
Il club partenopeo dovrà rispondere a livello di responsabilità oggettiva, mentre Cannavaro e Grava, tirati in ballo dallo stesso Gianello, rischiano lo stesso trattamento riservato ad Antonio Conte. "Una possibile squalifica di 4 mesi per Paolo? Non la vedo così, anzi... C'è sempre un rischio, questo è ovvio, ma ho tanta fiducia nella giustizia sportiva - aggiunge Fedele -. So come sono andate le cose, Paolo ha la coscienza a posto".