MotoGP, tutti contro la Ducati: la risposta di Dall’Igna

La MotoGP 2019 ha esordito con un vero e proprio caso politico che lascerà inevitabilmente qualche strascico all’interno del paddock.

Fino ad oggi Aprilia, Suzuki e KTM, hanno spiegato le motivazioni dell’appello alla Corte d’Appello della FIM. HRC, invece, non si è pubblicamente espressa sul deflettore della Desmosedici GP19, pur associandosi ai team che hanno protestato.

In attesa di conoscere la sentenza della Corte di Ginevra, Gigi Dall’Igna, lo stratega che ha ideato lo splitter sul forcellone posteriore è intervenuto ai microfoni di Sky e ha voluto dire la sua riguardo questa brutta situazione che si è andata a creare: “Abbiamo sempre trovato una risposta a tutti i quesiti che i vari costruttori ponevano di volta in volta. Le ali della Honda per noi sono onestamente pericolose  e potrebbero svolgere la funzione di appendici mobili, che sono assolutamente vietate da regolamento. Non avevamo mai preso in considerazione l’ipotesi di un reclamo in questo senso. Ma se qualcuno, in particolare la Honda, ha messo in discussione l’operato di Danny Aldridge, ci mette in condizione di pensare ad un eventuale reclamo nelle prossime gare, questa situazione di certo non finirà così”.