MotoGP, Lorenzo-Suzuki: e se fosse più di una tentazione?

Pubblicato il 18 aprile 2018 alle 18:42:29
Categoria: Moto GP
Autore: Matteo Novembrini

 

Sono passate appena due delle diciannove prove in calendario, eppure è già tempo di parlare di mercato. Troppo presto per i piloti prendere decisioni, ma è comunque il momento giusto per guardarsi attorno, iniziare a "sondare" il terreno, vedere quali porte siano effettivamente aperte e quali no. Rossi e Marquez sono stati i primi a firmare i rispettivi prolungamenti, entrambi fino al 2020, con Vinales che ha un contratto fino al 2019 compreso. Dunque, tre tasselli sono già al loro posto.

Tutti gli altri invece sono mobili, compresi quelli della Ducati. Ma se per Andrea Dovizioso sembra una formalità, nonostante il forlivese spinga per un aumento dello stipendio (cosa più che lecita, visto che il Dovi aveva un contratto molto meno oneroso rispetto al compagno, ma è stato lui a lottare per il titolo lo scorso anno), le cose non sembrano così facili per Jorge Lorenzo, l'uomo al centro del mercato. Lo spagnolo non è ancora riuscito a trovare il feeling con la Desmosedici e visto il contratto in scadenza al termine di questa stagione, è normale che sia Ducati che Lorenzo guardino le varie opzioni che hanno a disposizione. Di sicuro, il team di Borgo Panigale offrirà a Jorge uno stipendio ridotto rispetto ai 12 milioni a stagione concepiti per questo suo biennio in rosso, e non è detto che il maiorchino voglia accettare.

 

Prenderebbe così campo la possibilità di vederlo in Suzuki, che sogna Lorenzo per il 2019. Rins è praticamente certo del posto, mentre è indubbio il fatto che Andrea Iannone abbia deluso le aspettative e che la sua sella sia traballante, a maggior ragione se vi fosse la possibilità di portare sulla GSX-RR Lorenzo. A sua volta, Andrea potrebbe vedere aperta una porta in Aprilia, che già lo scorso anno si era interessata a Danilo Petrucci, il quale però sogna ancora un posto nella Ducati ufficiale e sarebbe l'uomo probabilmente più indicato per sostituire Lorenzo sulla Desmosedici. Il tutto senza dimenticare che anche Daniel Pedrosa è in scadenza con Honda.

Oltre i pensieri della pista, anche quelli legati al suo futuro frullano nella testa di Lorenzo, che dovrà prendere decisioni nei prossimi due o tre mesi al massimo. Qualche altra gara per fare chiarezza e decidere se continuare con Ducati oppure prendere altre strade e raccogliere una nuova sfida.