Mondiali, la Svezia è scettica su Ibrahimovic: ''Troppo egoista, dovremmo stravolgere tutto''

Pubblicato il 20 aprile 2018 alle 12:14:36
Categoria: Notizie Nazionali
Autore: Marco Corradi

 ''Andrò sicuramente in Russia e giocherò, che Mondiali sarebbero senza di me?''. Zlatan Ibrahimovic aveva sganciato la bomba durante un'intervista all'ABC, facendo come di consueto lo spaccone e autocandidandosi per un rientro nella Svezia che nelle idee di Ibra dipenderebbe solo dalla sua volontà, ma la situazione sembra essere totalmente diversa. Se infatti i vertici della Federcalcio svedese avevano accolto con gioia l'ipotesi, lo stesso non si può dire del ct Janne Anderson, che ha rivendicato i successi ottenuti col gruppo attuale (qualificazione al Mondiale eliminando l'Italia, ndr) e la scelta se riconsiderare o meno Ibrahimovic. ''Deve chiamarmi lui per comunicarmi che ha cambiato idea e vuole tornare in Nazionale, di certo non lo cercherò io'': sono state queste le dure parole del tecnico svedese, e ora arriva uno stop al rientro di Zlatan Ibrahimovic anche dall'interno del gruppo.

La voce è quella del portiere Karl-Johan Johnsson, riserva di Olsen nella Svezia e titolare del Guingamp in Ligue 1, che ha espresso tutto il suo scetticismo sulla convocazione di un Ibra che andrebbe a scombinare gli equilibri di uno spogliatoio che si è compattato durante la sua assenza. La Svezia operaia di Berg, Kiese Thelin, Toivonen, Guidetti e Forsberg ha conquistato il Mondiale, e non vede di buon occhio il possibile ritorno dell'attaccante dei Los Angeles Galaxy, che vorrebbe ''salire sul carro'' e disputare il Mondiale sfruttando l'ondata delle grandi prestazioni in MLS. Johnsson va giù duro ai microfoni della rivista francese Main Opposée, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa: ''Ibrahimovic è un egoista, pensa solo a sè stesso sia come persona che come giocatore. Noi siamo un gruppo. Non ho dubbi che giocherebbe bene nella Svezia - spiega il portiere -, ma la sua convocazione stravolgerebbe totalmente il nostro attuale impianto di gioco: tutto sarebbe subordinato a lui e alle sue scelte e giocate. Sarà il ct a scegliere, ma noi ci siamo qualificati senza di lui, con un sistema definito e collaudato - aggiunge Johnsson -, non sono così sicuro che il tecnico voglia cambaire il tutto''. Il gruppo e lo spogliatoio della Svezia dunque sembrano respingere Zlatan Ibrahimovic, e così il suo rientro in Nazionale potrebbe restare un bellissimo miraggio, a meno di clamorosi stravolgimenti o infortuni illustri.