Mondiali 2018, Serbia: l'esperienza di Kolarov per guidare una nazionale piena di talento

Pubblicato il 7 giugno 2018 alle 13:06:00
Categoria: Notizie Nazionali
Autore: Matteo Sfolcini

La Serbia è una delle poche Nazionali a non aver ancora presentato la lista (lo farà il 24 maggio), ma vanta una grande tradizione Mondiale: dalla sua nascita, ha partecipato a 4 rassegne iridate su sette, al netto di una sola presenza agli Europei (Belgio/Paesi Bassi 2000, quarti di finale). I balcanici ritroveranno i Mondiali a 8 anni dalla qualificazione al torneo sudafricano, e vorranno fare bella figura in un girone complicato.

Il grande protagonista è senza dubbio Aleksandar Kolarov, che nel 2010 era il 25enne terzino della Lazio e di una Nazionale capace di battere la Germania e perdere con Australia e Ghana, uscendo mestamente da ultima nel girone. Oggi, 8 anni dopo, Kolarov è reduce da una delle sue migliori stagioni, giocata con la maglia della Roma, e soprattutto è il capitano di una nazionale ambiziosa e ricca di genio e sregolatezza.

Nella rosa affidata all'ex difensore Mladen Krstajic, infatti, ci sono giocatori dalla grande tecnica come Dusan Tadic, talenti bizzosi come Adem Ljajic, e poi c'è quello che potrebbe essere il trascinatore della Serbia. Sergei Milinkovic-Savic (che, per essere convocato, ha dovuto attendere l'esonero forzato di Cacic) dovrà sfogare la rabbia per la Champions League persa all'ultimo contro la Lazio, e mettersi in mostra per tutte le big che lo stanno seguendo: le speranze di qualificazione dei serbi passano dai suoi piedi e dai suoi gol.