Mondiali 2018, Nigeria: l'esperienza di Rohr al servizio delle Aquile

Pubblicato il 6 giugno 2018 alle 10:06:20
Categoria: Notizie Nazionali
Autore: Francesco Cazzaniga

Un tecnico tedesco, poco conosciuto in Europa e notissimo in Africa (dove ha allenato Gabon, Niger e Burkina Faso) Gernot Rohr, tante incognite e tanta voglia di riscattare qualche anno opaco: la Nigeria ha fatto fatica in Coppa d'Africa, non qualificandosi nel 2015 e nel 2017, ma si riaffaccia al Mondiale, partecipando alla rassegna iridata per la sesta volta nelle ultime sette edizioni.
Le Super Aquile hanno mancato solo Germania 2006, e nella pre-lista dei 30 prevalgono le scommesse, rispetto ai veterani: il ''grande vecchio'' è sempre John Obi Mikel, che guiderà il centrocampo anche se si sta disimpegnando in Cina e non è più quello di un tempo. Dalla Cina arriva anche la grande speranza offensiva degli africani, dato che Odion Ighalo ha scelto di espatriare in Asia dopo le ottime prestazioni col Watford: saranno loro, insieme ad Ahmed Musa e al ''british'' Victor Moses, i veterani di una squadra che dovrebbe soffrire in questo Mondiale.
Oltre ai big, e a qualche talento interessante che risponde ai nomi di Ndidi, Iwobi e Iheanacho, prevalgono infatti le scommesse: una di queste porta al torinese Joel Obi, ma quella più interessante arriva dal Crotone. Rohr è stato conquistato dalle ultime prestazioni di Simy, gigante buono che ha tentato di trascinare i calabresi alla salvezza a suon di gol (7), punendo anche la Juventus: per lui potrebbe anche arrivare la convocazione definitiva nei 23 ''mondiali'', una grande soddisfazione personale per un attaccante che aveva visto il campo pochissimo fino al mese di gennaio.