Incredibile impresa del Messico all'esordio nel Mondiale 2018 in Russia: la formazione di Osorio riesce a battere la Germania campione del Mondo in carica grazie al gol di Lozano, che al 35' fulmina con il destro Neuer e firma l'1-0 finale, regalando un debutto da sogno alla sua Nazionale. Stecca, invece, la Germania di Loew, che deve far fronte ad una squadra insolitamente disunita sia a centrocampo che, soprattutto, in difesa, con una prestazione di Hummels e Boateng da brividi. Il Messico, in attesa di Svezia e Corea del Sud, si prende la vetta del gruppo F.
La sensazione che sia una brutta giornata per la Germania la si ha già in avvio di partita: i tedeschi sbagliano tutto sia in fase di possesso che di non possesso. Il Messico trova subito ripartenze fulminee grazie alla velocità di Lozano e alla qualità di Layun. Neuer è subito costretto agli straordinari intervenendo sul talento del Psv che, però, al 35' fa crollare il non troppo resistente muro tedesco. Hummels sbaglia l'uscita a centrocampo e causa un due contro uno che porta Lozano a superare Ozil in uscita e battere Neuer con il destro sul primo palo. La reazione tedesca non si fa attendere: punizione e traversa di Kroos, con Ochoa che riesce a deviare la sfera sul montante. Nella ripresa, Loew inserisce Mario Gomez e la Germania attacca, espondendosi però al contropiede messicano, ma Raul Jimenez sbaglia tutto.
La difesa splendidamente guidata da Ayala e dall'ex romanista Moreno, però, resiste all'assalto dei campioni del Mondo, portando a casa un successo preziosissimo, il primo contro i tedeschi al Mondiale e il primo all'esordio dopo 32 anni. L'ultima vittoria al debutto, infatti, risaliva alla rassegna casalinga del 1986. La Germania, invece, torna ad assaporare la sconfitta all'esordio: non accadeva dal Mundialito del 1982. Una vera e propria rivincita per il Messico, che si rifà dopo la sconfitta in finale di Confederations Cup rimediata quasi un anno fa (29 giugno 2017). Un'impresa per gli uomini di Osorio, ora più vicini agli ottavi di finale.
