Accadde oggi: il primo Mondiale vinto da Hamilton in F1 nel 2008

L'inglese Lewis Hamilton vince il primo dei suoi attuali sette titoli mondiali in un campionato con un finale pazzesco e beffardo.

L'ultima curva dell'ultimo giro dell'ultima corsa. In quanti possono dire di aver perso un Mondiale in questo momento, per un solo punto? Nessuno, a parte Felipe Massa. Sono passati dodici anni da quel Gran Premio svoltosi proprio in Brasile, terra natia del pilota della Ferrari, che ha regalato una delle più grandi sorprese, ma anche uno dei più grandi bocconi amari per i tifosi della Rossa e per Massa stesso, il quale tuttora oggi considera quella stagione e quel finale come uno il suo più grande rimpianto. Nello stesso momento nasceva la leggenda di Lewis Hamilton, pilota formidabile e dominante ancora oggi. Una stagione piena di colpi di scena, che riviviamo avvolgendo di nuovo il filo dei ricordi. Quando il Mondiale parte, il 16 marzo, Hamilton è subito indicato come il favorito, dopo l'incredibile finale dell'anno prima in cui, al primo anno in F1, perse solo all'ultimo il titolo in favore di Raikkonen. Quest'ultimo guidava le speranze della Ferrari insieme a Felipe Massa, mentre Alonso, dopo un anno tumultuoso in McLaren, lascia la scuderia per far ritorno alla Renault, mentre ad affiancare Hamilton sulla vettura inglese è il finlandese Heikki Kovalainen. Pronti via e subito vittoria di Lewis, mentre Massa è costretto a due ritiri su due già nelle prime gare, uno per un problema al motore e l'altro dopo essere finito sulla sabbia. Le Ferrari tuttavia si riprendono subito, Raikkonen coglie le uniche due vittorie di una stagione deludente, Massa inizia a collezionare podi e Hamilton fatica: emblematico il ritiro a Montreal dopo aver tamponato Kimi nella corsia dei box. A Silverstone l'inglese però si rifa e trionfa davanti al pubblico di casa, in una gara in cui Massa va cinque volte in testacoda per la pioggia, chiudendo al tredicesimo posto e senza punti. Al brasiliano non va bene neanche all'Hungaroring, dove un problema al motore a tre giri dalla fine gli fa chiudere in ultima posizione un GP d'Ungheria fino a lì condotto magistralmente. Si riprende però a Valencia e in Belgio con due vittorie, quest'ultima arrivata dopo una penalizzazione di 25 secondi inflitta a Hamilton per aver tagliato la chicane nel sorpasso che gli ha permesso di superare Raikkonen e chiudere primo.

A Monza uno strepitoso Sebastian Vettel diventa il più giovane vincitore di un Gran Premio di Formula 1, portando a soli 21 anni la Toro Rosso in cima al podio della corsa italiana. A Singapore, nella prima gara in notturna della F1, succede di tutto. Alonso trionfa, ma si scoprirà un anno più tardi che un ordine della sua scuderia, la Renault, ha ordinato al compagno Piquet di incidentare la macchina per poter far ripartire la gara con la safety car. Nelsinho confesserà l'episodio un anno dopo, causando una lunga squalifica per Briatore ma nessun effetto sui risultati della gara. Oltretutto Massa, in un episodio rimasto negli annali, riparte dai box con il bocchettone della benzina attaccato, costringendo i meccanici a rincorrerlo per staccarlo. Altri punti persi quindi, e dopo un'anonima gara in Giappone e un GP bloccato in Cina, vinto da Hamilton, la situazione è la seguente: con 5 Gran Premi vinti a testa e 10 podi a 9 per l'inglese, Lewis ha 94 punti in classifica, 7 in più di Massa, avendo bisogno quindi di minimo un quinto posto per poter festeggiare il Mondiale. E si arriva al 2 novembre 2008: si corre a Interlagos, nello stato di San Paolo, e tutto il Brasile è con Massa, che crede ancora alla vittoria. Conquista la pole position e conduce una gara straordinaria, in cui rimane in controllo della prima posizione per tutto il tempo. Hamilton sembra poter amministrare tranquillamente, ma verso la fine il colpo di scena: inizia infatti a piovere sul circuito, e dopo aver effettuato il cambio con gomme da bagnato, l'inglese viene sorpassato da Vettel a due giri dalla fine, scendendo al sesto posto. L'incredibile sembra diventato realtà, Felipe taglia il traguardo e nel box Ferrari si fa festa, ma non è ancora finita. Timo Glock, al quarto posto su Toyota, ha mantenuto le gomme da asciutto perdendo diversi secondi a ogni curva. Prima lo sopravanza Vettel, e poi, proprio all'ultima curva, lo passa anche Hamilton, chiudendo al quinto posto e guadagnando quei 4 punti necessari per vincere il Mondiale di una sola lunghezza, 98 a 97. Per Massa è stato il picco e il fondo della sua carriera, per Hamilton, a 23 anni, è il primo Mondiale su McLaren, festeggiato con commozione insieme al padre, e l'alba di una carriera eccezionale.