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Moggi: "I giocatori non dovrebbero scommettere"

Pubblicato il 11 giugno 2011 alle 18:53:44
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

"Io non ho mai giocato nemmeno al Totocalcio. Mai. E penso che i giocatori non dovrebbero scommettere, se proprio vogliono farlo, lo facciano sulle partite estere. Ma è meglio se non lo fanno proprio". Parole dell'ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, rilasciate al settimanale Gente in edicola da lunedì. "Nel 2006 quando Calciopoli invase le prime pagine dei giornali, fu uno dei momenti più brutti della mia vita - ricorda Moggi -. Il giorno prima ero il dio del calcio, il giorno dopo il demone causa di tutti i mali del pallone. Sarò sincero: da come in questi anni mi avevano descritto mi aspettavo che i magistrati chiedessero di più, che ne so, dieci anni, venti, l'ergastolo (i pm hanno chiesto una condanna di 5 anni e 8 mesi, ndr). E tutto questo perché ero il più bravo a fare il mio mestiere. Invece che cosa è successo? Che dopo cinque anni, benché i 'cattivi' non ci fossero più, siamo punto e a capo: è scoppiato un altro scandalo nuovo di zecca".

"Oggi, dopo quel che ho passato e continuo a passare - prosegue Moggi - non me la sento di giudicare a cuor leggero i fatti e i giocatori coinvolti. Anche se leggendo le carte viene da pensare che in troppi si sono fatti prendere dalla smania delle scommesse e dei soldi facili. Tuttavia rimango dell'opinione che sia troppo presto per condannare questo o quell'altro. La gente legge sui giornali le notizie ed è indotta a pensare che sia tutto vero e dimostrato; invece spesso si tratta solo di ipotesi, di chiacchiere. Almeno per ora".

"Sapeste quanta gente si è ammalata per la storia di Calciopoli - conclude l'ex dg bianconero -. Succederà lo stesso anche con quest'ultimo scandalo. Personalmente non ci crederò finché non avrò visto le prove e non ci sarà una sentenza definitiva di condanna. Fino a quel momento per me sono tutti innocenti".